(Teleborsa) - I
sindacati del pubblico impiego hanno proclamato uno sciopero nazionale il
9 dicembre. Le sigle di
Fp Cgil, Cisl Fp, e Uil Pa hanno annunciato l’iniziativa in seguito alla
"mancanza delle necessarie risorse per lavorare in sicurezza" con l’auspicio di "avviare una vasta programmazione occupazionale e di stabilizzazione del precariato per il
finanziamento dei rinnovi".Una
mossa che, in un momento particolarmente critico,
non è piaciuta all'esecutivo impegnato nella già difficile gestione della seconda ondata della
pandemia. "
Sanità, scuola, Comuni: proviamo a difendere il Paese in questa guerra non decisa dal Governo o da chi combatte ogni giorno". Lo scrive in un tweet la Ministra della Funzione Pubblica,
Fabiana Dadone, in riferimento allo sciopero indetto dai sindacati nella Pubblica amministrazione per il prossimo 9 dicembre per la mancanza di risorse adeguate in Manovra per il pubblico impiego.
"Eppure - aggiunge Dadone - qualcuno pensa di
bloccare l'Italia e mettere a rischio la già fragile tenuta sociale. Ciascuno si assumerà le proprie
responsabilità".
"Noi abbiamo chiesto da tanto tempo un
confronto e non ci è stato dato. La
mobilitazione è la risposta giusta in questo momento". Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a
Omnibus su La 7. "Noi abbiamo dimostrato tanto senso di responsabilità in questi giorni. E il senso di responsabilità non può essere chiesto a senso unico", ha aggiunto.
Bombardieri ha poi spiegato: "quando parliamo di P.A.
parliamo d'infermieri, di personale sanitario, di vigili del fuoco, di lavoratori e lavoratrici che, in questi giorni, rischiano la propria vita per metterla a disposizione degli altri. E i
soldi per i nuovi contratti non ci sono".