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ANCI, Conte: sinergia e leale collaborazione fondamentali per ripartenza

"Natale più sobrio, niente veglioni, baci e abbracci", anticipa il Presidente del Consiglio

Economia, Politica
ANCI, Conte: sinergia e leale collaborazione fondamentali per ripartenza
(Teleborsa) - I Sindaci sono "le sentinelle della coesione sociale, un presidio e la spina dorsale della Pubblica amministrazione".

Lo ha detto il Premier Giuseppe Conte nel suo intervento all'assemblea dell'Anci sottolineando che "hanno rinunciato alla loro facoltà di ordinanza per permettere misure omogenee su tutto il territorio nella prima ondata. Momento importante è stato anche quando vi abbiamo messo a disposizione fondi per l'emergenza alimentare e avete raggiunto più di 4 mln di famiglie che avevano bisogno. La sinergia tra i livelli istituzionali è importante, anche per l'appello di Mattarella alla leale collaborazione: è fondamentale per migliorare tutte le performance del sistema Italia, sia per frenare il contagio sia per il rilancio".

Ovviamente, non mancano le criticità che verranno analizzate con l'obiettivo di trovare una soluzione. "Io non dico se 21 indicatori sono
giusti ma parlare di 5 o 3 è un dibattito scientifico, non può dirlo un'autorità politica. Dovremmo fidarci degli scienziati", incalza il Presidente del Consiglio. "Il dibattito è aperto. Provo a rassicurare che abbiamo concordato con il ministro Speranza, che Brusaferro e gli esperti li spieghino bene ai presidenti di Regione: nelle prossime ore dovrebbe esserci un incontro a livello di conferenza delle regioni. Ci sarà un contraddittorio con Speranza e Brusaferro, vedremo se le richieste delle Regioni hanno una plausibilità scientifica, se si può migliorare il sistema di monitoraggio, però passare da 21 a 5 a 3 indicatori, o dire io ne voglio 10, io ne voglio 8, capite che non ha molto senso".

"Quando abbiamo deciso di usare questo sistema di monitoraggio elaborato, sperimentato nell'arco di sei mesi, l'abbiamo ritenuto sufficientemente affidabile per costruire le misure restrittive", sottolinea ancora Conte. "Una volta che abbiamo reso chiari i parametri - osserva - succede ed è legittimo che si sviluppa un dibattito scientifico. La storia della scienza procede anche sulla base di una varietà di opinioni scientifiche. Non possiamo però pensare di creare una confusione tale per cui ciascuno crea i propri parametri. Il nostro metodo è elaborato con l'ISS, il CTS, la cabina regia che prevede esperti disegnati anche dalle Regioni".

Poi una rassicurazione. "Noi ci siamo, lavoriamo con voi. Nella legge di bilancio sono stati stanziati 500 milioni per il ristoro delle minori entrate ai Comuni. C'è un tavolo anche per il 2021 che continuerà a lavorare per valutare l'andamento dei conti. Abbiamo il medesimo obiettivo, mettere in sicurezza il Paese e rilanciare le attività economiche, sociali e anche culturali".

"Prendo l'impegno a valutare la Tosap, la tassa per l'occupazione delle aree pubbliche. Abbiamo stanziato circa 300 milioni per le agevolazioni nel 2020, l'impegno a riprodurre la misura molto gradita ai ristoratori anche nel 2021", prosegue Conte sottolineando che "è giusto che i sindaci possano anticipare risorse per le esigenze alimentari. Sul fondo ristori 2020 ci sono ancora risorse cospicue. Prendo l'impegno a una norma nel prossimo decreto ristori ter per permettervi di anticipare le somme, con l'impegno a restituirvele nel 2021"

Capitolo Recovery fund: "dobbiamo augurarci che i rallentamenti, che non vengono certo dall'Italia che sta lavorando alacremente, non vengano dal soffio di sovranismo che ancora alita in via marginale ma ancora soffia un po' in Europa".
"Oggi avrò una videoconferenza con i miei omologhi nell'ambito del Consiglio europeo straordinario. E' chiara la posizione pubblica di Polonia e Ungheria che, non condividendo la proposta sullo stato di diritto, minacciano il veto all'approvazione del quadro finanziario pluriennale che significherebbe rallentare l'approvazione anche del Recovery fund. Dobbiamo evitarlo, cerchiamo di lavorare con piena collaborazione e spirito di solidarietà. Sarebbe un veto che danneggia gli stessi interessi di questi Paesi".

Si guarda comunque al futuro con i Comuni che - assicura Conte - "saranno protagonisti del Recovery plan" perché ci sono "già alcuni progetti" e il piano conterrà "l'efficientamento delle opere pubbliche, la ristrutturazione di edifici scolastici, i nuovi asili nido. Saranno chiamati a raccolta per realizzare progetti di investimento: investiremo molto sulla mobilità locale, rinnovando anche il parco autobus, ci saranno tante nuove ciclovie, l'economia circolare, progetti significativi di riforestazione urbana, la digitalizzazione delle amministrazioni locali".

Un pensiero poi sulle imminenti festività natalizie rispetto alle quali "c'è molta attenzione": il Governo non ha la palla di vetro ma sta rivelando che ci sono segnali positivi nella curva epidemiologica per effetto delle misure adottate. Ora nessuno si avventura a dire quale sarà l'andamento della curva a Natale. Dobbiamo arrivare in prossimità e capire come dosare gli interventi. Certo, ci stiamo preparando a vari scenari ma non possiamo ora prevedere quale sarà la situazione epidemiologica", dice il Premier che usa parole chiare: "dobbiamo già predisporci a passare le festività in modo più sobrio: veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non è possibile. Al di là delle valutazioni scientifiche occorre buonsenso. Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive. Non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all'economia" di crescere.

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