(Teleborsa) - Continua la corsa verso i massimi storici del
bitcoin, che ieri è arrivato a toccare
quota 18mila dollari, prima di assestarsi in serata a 17.500. Sembra di essere tornati
indietro di tre anni, quando nell'autunno del 2017 la criptovaluta più conosciuta del mondo accelerò in una corsa senza fine arrivando fino al picco mai più toccato, a ridosso dei
20mila dollari, prima di
crollare e dimezzare il suo valore in pochi mesi. Molti analisti non pensano però ci sian il rischio di un nuovo crollo di quelle dimensioni, soprattutto perchè il mercato è nel frattempo maturato e le criptovalute sono diventate sempre più mainstream.
Il bitcoin è stato creato nel 2009 da un anonimo inventore, noto con lo pseudonimo di
Satoshi Nakamoto, che ha incorporato un
limite di 21 milioni di monete nel codice bitcoin originale. Ciò significa che solo 21 milioni di bitcoin potranno mai esistere e attualmente ne circolano 18,5 milioni, ovvero quasi il 90% del totale. Nakamoto ha progettato le monete in modo che siano più difficili da ottenere man mano che la rete si avvicina al limite e alcuni esperti hanno stimato ci vorranno 120 anni per generare il restante 10% di bitcoin. La
scarsità percepita potrebbe essere uno dei motivi dell'
aumento di domanda.
I bitcon stanno inoltre diventano sempre più mainstream e di uso comune. Un esempio è il fatto che
PayPal ha recentemente reso noto che gli utenti sulla sua piattaforma saranno in grado di
acquistare bitcoin, così come altre criptovalute come
Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin. I primi servizi di PayPal per le criptovalute (tra cui il portafoglio digitale per conservarle) dovrebbero entrare in funzione negli Stati Uniti già nelle prossime settimane, mentre la possibilità di acquistare in bitcoin arriverà solo all’inizio del prossimo anno. Inoltre, i
bassi tassi di interesse hanno anche diminuito il costo di possedere bitcoin rispetto a dollari o obbligazioni.
Un altro fattore da considerare è che i bitcoin sono nati sulla scia della
crisi economica del 2008, che aveva spinto ai minimi la fiducia nei confronti delle istituzioni finanziarie tradizionali. I mesi di incertezza legeti alla pandemia potrebbero aver portato, e continuare nel prossimo futuro, sempre più persone a investire in un
bene slegato dalle dinamiche finanziarie tradizionali."Il bitcoin è chiaramente
ipercomprato a breve e medio termine, quindi è probabile che ci sia presto un
consolidamento, ma la criptovaluta più vecchia del mondo ha chiuso per tre giorni al di sopra del prezzo attuale vicino a 18.000 dollari, quindi è probabile che arriverà a nuovi massimi storici quest'anno", ha scritto in una nota
Matthew Weller, responsabile delle ricerche di mercato di GAIN Capital.