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Istat, battuta d'arresto per la produzione nelle costruzioni

Resta, invece, positivo il confronto rispetto allo stesso periodo del 2019

Economia, Macroeconomia
Istat, battuta d'arresto per la produzione nelle costruzioni
(Teleborsa) - Dopo la ripresa osservata nei mesi centrali dell’estate, la produzione nelle costruzioni registra, al netto dei fattori stagionali, una flessione congiunturale a settembre. Resta, invece, positivo il confronto rispetto allo stesso periodo del 2019 così come quello con febbraio 2020, mese immediatamente precedente la crisi.



Lo rileva l'Istat che sottolinea come nonostante tale diminuzione, il terzo trimestre si chiuda con un "notevole aumento congiunturale, che porta il livello dell’indice destagionalizzato al di sopra di quello osservato nel corso del 2019. Peraltro, resta negativo il bilancio nel complesso dei primi nove mesi di quest’anno".

L'Istituto di statistica stima a settembre che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni diminuisca dell’8,1% in confronto ad agosto, segnando una flessione dopo quattro mesi di crescita. Nella media del terzo trimestre 2020 la produzione nelle costruzioni registra un notevole aumento rispetto al trimestre precedente (+50,7%), periodo in cui il settore aveva sofferto per la prolungata chiusura di molte attività a causa dei provvedimenti legati all’emergenza sanitaria.

Su base annua l’indice corretto per gli effetti di calendario della produzione nelle costruzioni (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di settembre 2019) cresce del 5,1% e l’indice grezzo registra un incremento del 8,8%.

Nella media dei primi nove mesi dell’anno, l’indice corretto per gli effetti di calendario e l’indice grezzo diminuiscono, rispettivamente, del 12,0% e del 11,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
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