(Teleborsa) - "Tutta l'Europa ha bisogno che il
Next generation Eu parta". Il ministro dell'Economia
Roberto Gualtieri in audizione in Senato sugli esiti degli ultimi Ecofin si è detto fiducioso sul superamento della situazione che ha visto la minaccia di
veto da parte di
Polonia e
Ungheria al programma.
"È immaginabile che il
trilogo si concluderà nei tempi previsti", ha detto Gualtieri indicando la plenaria del Parlamento Ue del
14 dicembre prossimo come termine per l'adozione del Recovery Fund. Resta però lo "scoglio" della posizione dei due Paesi, definita dal ministro "doppiamente impropria", sia perché sulla questione dello stato di diritto si è raggiunto "un compromesso equilibrato", sia perché si "trasferisce l'insoddisfazione" da una procedura in cui non è previsto il veto al veto sulle proprie risorse.
"Il
negoziato in corso non sembra indicare questioni particolarmente insolubili", ha assicurato però Gualtieri, auspicando che la situazione possa essere superata rapidamente.
Il ministro dell'Economia ha sottolineato anche la necessità di lavorare con l'Europa per avere a disposizione rapidamente misure per limitare l'impatto di una repentina crescita dei
crediti deteriorati. Gualtieri ha definito "opportuno diversificare lo strumentario delle autorità per intervenire rapidamente se si verificassero impatti sull'economia reale", in particolare suggerendo una riflessione sull'aggiornamento del quadro normativo sulla
concorrenza e sugli
aiuti di Stato.
Il ministro ha ricordato di aver portato all'attenzione di Bruxelles anche l'ipotesi di una
bad bank nazionale "per l'acquisto di Npl e per la massimizzazione del valore nel lungo periodo".