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Gualtieri, in Cdm di stasera nuovi ristori per 1,3-1,4 miliardi

Il Ministro dell'economia ha anche annunciato che all'inizio del nuovo anno ci sarà "un nuovo, un ulteriore, ultimo a questo punto scostamento"

Economia
Gualtieri, in Cdm di stasera nuovi ristori per 1,3-1,4 miliardi
(Teleborsa) - Sarà già il Consiglio dei ministri di stasera ad approvare un dl Ristori Ter da circa 1,3-1,4 miliardi di euro e un nuovo scostamento di bilancio, ha annunciato il Ministro dell'economia Roberto Gualtieri, aggiungendo che le misure sono necessarie per sostenere le attività delle regioni diventate rosse nelle ultime due settimane e che dentro il provvedimento ci saranno anche il credito d'imposta sugli affitti e il rinvio di scadenze fiscali.



"Per poter usare un'altra parte di risorse che ci deriva da aver avuto un andamento economico un po' migliore delle previsioni e quindi di poter rimanere all'interno dei confini che avevamo già fissato per quest'anno, che è 10,8%, chiederemo al Parlamento l'autorizzazione ad uno scostamento che darà alcuni miliardi aggiuntivi per rafforzare da qui alla fine dell'anno le misure di sostegno economico per i settori colpiti", ha affermato Gualtieri a Omnibus su La7. Il ministro ha anche annunciato che all'inizio del nuovo anno ci sarà "un nuovo, un ulteriore, ultimo a questo punto scostamento per concludere questa fase di aiuti" e "accompagnare il Paese nella fase post covid il prima possibile".

Ci sarà invece ancora d'attendere mesi per i fondi europei. "Dipende quando finirà formalmente la procedura legislativa" ma "penso che dal punto di vista giuridico il piano" del Recovery Fund "formalmente partirà a febbraio, speriamo", ha affermato Gualtieri. A proposito dei ritardi nell'elaborazione del documento definitivo, Gualtieri ha ribadito che il recovery plan dell'Italia "lo vedrete entro i tempi stabiliti, stiamo lavorando con grande intensità e siamo in una interlocuzione con la Commissione europea, come altri Paesi. Nessun Paese ha presentato il piano finale, stanno tutti lavorando con la Commissione per affinare i progetti e noi lo stiamo facendo piuttosto intensamente". Il ministro ha detto di sperare che il negoziato europeo per superare i veti di Ungheria e Polonia sul bilancio pluriennale comunitario e dare il via al Recovery Fund si risolva a dicembre.

Tornando a parlare dell'dea del presidente del Parlamento europeo David Sassoli di cancellare il debito contratto dai Paesi con la Banca centrale europea, Gualtieri ha detto che il Governo, piuttosto che chiederne la cancellazione, lo ridurrà con politiche responsabili. "È è una cosa molto diversa dalla cancellazione, spetta a noi in termini di riduzione del debito che possiamo realizzare non attraverso politiche di durissima austerità, ma con un mix di responsabilità e politiche di sostegno alla crescita e investimenti", ha spiegato.

Circa la cosiddetta norma salva-Mediaset, Gualtieri ha sottolineato che "in Italia anche le cose più normali sollecitano restroscena" e di essere stupito "che addirittura alcune forze politiche si siano opposte in Parlamento". "C'è stata una sentenza della corte di giustizia europea che ha reso inapplicabile una parte di una legge, che ha come scopo quello di garantire il pluralismo ed evitare intrecci nel settore dei media - ha spiegato il ministro - C'è un vuoto legislativo, questa norma si limita per un periodo limitato di tempo, in attesa di una nuova norma che si allinei con la giurisprudenza europea, a consentire all'Agcom di valutare concretamente le situazioni".
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