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Stop dividendi, Banca d'Italia: Europa valuta una proroga, noi favorevoli ad approccio prudente

Così il vicedirettore generale Signorini durante la presentazione del rapporto sulla stabilità finanziaria. Per via Nazionale debito pubblico sostenibile.

Economia
Stop dividendi, Banca d'Italia: Europa valuta una proroga, noi favorevoli ad approccio prudente
(Teleborsa) - In Europa si sta valutando la possibilità di prorogare lo stop ai dividendi per le banche e la Banca d'Italia è favorevole a un approccio prudente, vista la grande incertezza causata dal riacutizzarsi della pandemia. A sottolinearlo è stato il vicedirettore generale di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, durante un briefing per presentare il rapporto sulla stabilità finanziaria.

"Stiamo discutendo – ha spiegato il vicedirettore – con le altre banche centrali e autorità di vigilanza europee, nell'ambito dell'SSM e del Consiglio europeo per il rischio sistemico (Esrb), sull'opportunità di estendere la raccomandazione di non distribuire dividendi, che altrimenti scadrebbe il primo gennaio". "Stiamo attraversando - ha aggiunto Signorini - una seconda forte ondata di contagi in tutta Europa. Auspichiamo che possa essere meno grave della prima, ma l'incertezza è grande. Quindi in Banca d'Italia pensiamo che sia necessario essere molto prudenti e considerare attentamente l'evoluzione macroeconomica".

Per quel che riguarda il rapporto presentato, via Nazionale ha rilevato che durante l'estate la ripresa dell'attività in Europa e in Italia è stata più ampia delle attese, evidenziando la capacità di recupero dell'economia e l'efficacia delle misure di sostegno monetarie, di bilancio e di vigilanza. Tuttavia, il nuovo vigore della pandemia ha portato i rischi per la stabilità finanziaria provenienti dal quadro macroeconomico ad aumentare.

"Anche in considerazione della natura temporanea delle misure espansive di bilancio, il debito pubblico italiano resta sostenibile – si legge nel rapporto – la sua permanenza su livelli elevati può tuttavia determinare in prospettiva l'esposizione a rischi derivanti da tensioni sui mercati finanziari o da nuovi shock macroeconomici". La ricetta suggerita da Via Nazionale per ridurlo è quella di combinazione di condizioni di finanziamento distese, misure efficaci di sostegno alla crescita e un graduale aggiustamento di bilancio coerente con il quadro macroeconomico.

Banca d'Italia ha ribadito inoltre che l'economia italiana si troverà ad affrontare "i rischi connessi con l'aumento dell'indebitamento delle società non finanziarie e con la progressiva rimozione delle misure di sostegno. Nell'attuale situazione di incertezza va evitata un'uscita anticipata dagli interventi di supporto, che potrebbe riflettersi anche su imprese in grado di superare la crisi".

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