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Apertura piste, Boccia: ad oggi non ci sono condizioni

"Ci confronteremo quando ci saranno le condizioni per riaprire", dice il ministro per gli Affari regionali

Economia
Apertura piste, Boccia: ad oggi non ci sono condizioni
(Teleborsa) - Le Regioni oggi hanno consegnato delle linee guida sulle quali ci confronteremo quando ci saranno le condizioni per riaprire, oggi non ci sono. Valuteremo nel prossimo DPCM se ci saranno le condizioni e per fare cosa": lo ha detto il Ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a La Vita in diretta su RaiUno, rispondendo alla domanda se potranno riaprire gli impianti sciistici.

Già nel pomeriggio, infatti, erano iniziate a circolare voci di un possibile - e a quanto pare molto probabile - stop all'apertura degli impianti sciistici per evitare che possa ripetersi quanto successo a Ferragosto. L'ipotesi, che ha preso quota col passare delle ore - sta gettando nello sconforto tutti gli operatori del settore, ristoratori ed albergatori compresi, oltre che alzare l'asticella della tensione.

Come sempre, si cerca un punto di mediazione ma sembra che l'esecutivo non voglia replicare il copione dei mesi estivi che ci sta costando decisamente caro. Maglie, dunque, strette, con qualche piccola concessione.

"Con 600-700 morti al giorno parlare di cenone è fuori luogo, lo dico con grande chiarezza", ha proseguito Boccia.

Il messaggio è chiaro. Non perdiamo il senso di comunità, molti italiani non ci saranno più il prossimo Natale, ma non dobbiamo perdere il senso di comunità, quello che è venuto fuori nella prima ondata e che ci ha consentito anche di dimostrare che il Paese ha una capacità di reazione molto forte", ha detto il Ministro. "So che è dura, per le famiglie, per i ragazzi che vanno a scuola, per i lavoratori sanitari, e per tutti quanti noi però dobbiamo reggere ancora questo mese, dobbiamo tenerci per mano e sono sicuro che vinceremo e ne usciremo più forti di prima. Ma - ha concluso - non dobbiamo farci abbattere e perdere il senso di comunità che fa dell'Italia il Paese eccezionale che è".

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