(Teleborsa) -
Rallenta la curva dei nuovi contagi nel nostro Paese (
22.930 nelle ultime 24 ore) sulla quale pesa però
"l'effetto weekend" con un minor numero di
tamponi effettuati così che il
rapporto tra
nuovi positivi e
test sale al
15,39%. Ancora alto, purtroppo, il numero delle vittime,
630, che portano il
totale dei decessi a oltre
quota 50mila. Intanto, si discute sui nuovi DPCM (che potrebbe "sdoppiarsi" ) che stabilirà il perimetro di cosa sarà possibile fare da
l 3 al 23 dicembre e dal 24 dicembre al 6-15 gennaio, mentre il nuovo terreno di scontro si sposta sugli impianti sciistici con il possibile stop all'apertura che preoccupa i presidenti delle Regioni interessate che chiedono di trovare un
equilibrio tra l'emergenza sanitaria e il rilancio economico degli operatori."Quelli che hanno proposto la riapertura delle
piste da sci sapevano benissimo che era irricevibile. Continua un deprimente gioco delle parti per strizzare l'occhio al comprensibile
malessere di alcune categorie. Questo non è federalismo è
demagogia irresponsabile". Lo scrive il vice segretario del Pd,
Andrea Orlando, su Twitter.
Intanto, il Commissario per l'Emergenza
Domenico Arcuri in audizione in commissione Bilancio ha riferito che "Abbiamo già speso 94 milioni, che è la quota che l'Unione Europea ha chiesto all'Italia per acquisire la quantità di vaccini che sono stati finora predisposti", sottolineando che il "meccanismo di acquisizione e contrattualizzazione dei vaccini avviene all'interno di un pool dell'Unione Europea che raggruppa tutti i paesi che hanno sottoscritto l'accordo". All'interno di questo accordo, ha spiegato Arcuri, ogni Paese ha diritto ad una quota percentuale dei
vaccini e quella dell'Italia è del 13,5%.