(Teleborsa) - Costerà ben
1,2 miliardi di dollari, un terzo dell'intero utile netto fatto fino a questo momento nel 2020, a
General Motors richiamare 7 milioni di auto a livello globale per sostituire gli
airbag Takata.
L'annuncio dell'azienda di
Detroit è arrivato dopo che il governo degli Stati Uniti ha imposto alla casa automobilistica di
richiamare 6 milioni di veicoli negli Usa. General Motors
non farà appello, anche se ha dichiarato che crede i suoi veicoli siano sicuri. La National Highway Traffic Safety Administration ha respinto un appello presentato quattro anni fa da GM, dichiarando che i dispositivi incriminati "sono a
rischio esplosione dopo l'esposizione a lungo termine a calore e umidità elevati". La NHTSA ha quantificato che
27 persone sono state uccise in tutto il mondo dall'esplosione degli airbag, 18 solo negli Stati Uniti.
L'esplosione degli airbag Takata ha causato la
più grande serie di richiami di auto nella storia degli Stati Uniti, con almeno 63 milioni di airbag richiamati. Secondo le autorità Usa, a settembre più di 11,1 milioni non erano stati aggiustati. Sono circa 100 milioni gli airbag richiamati in tutto il mondo.
GM richiamerà
pick-up e Suv prodotti dal 2007 al 2014, inclusi i pickup
Chevrolet Silverado 1500, 2500 e 3500. Il Silverado è il veicolo più venduto di GM e il secondo veicolo più venduto negli Stati Uniti. Trai veicoli richiamati anche Chevrolet Suburban, Tahoe e Avalanche, Cadillac Escalade, GMC Sierra 1500, 2500 e 3500 e GMC Yukon.