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CNPR, approvato il bilancio assestato 2020 a +86,44 milioni

Economia
CNPR, approvato il bilancio assestato 2020 a +86,44 milioni
(Teleborsa) - La Cassa di previdenza dei ragionieri commercialisti e degli esperti contabili ha approvato l’assestamento del bilancio preventivo 2020, pari a +86,44 milioni (5,59 milioni il risultato netto), e il bilancio di previsione per l’anno 2021, che pronostica un risultato al lordo delle rettifiche di valore pari a 74,54 milioni (1,54 milioni il risultato netto).

Nonostante, la sensibile compressione dei rendimenti del patrimonio mobiliare nel 2020, fortemente condizionato dall’evento pandemico che ha comportato una forte volatilità dei mercati finanziari tra la febbraio e maggio dell’anno corrente, la ripresa di fiducia dei mercati nella ripresa dell’economia e mondiale e alla fiducia nelle attività di ricerca per il rilascio di un vaccino, hanno consentito alla Cassa guidata da Luigi Pagliuca di riallineare in ribasso la previsione.

La risposta degli iscritti al fondo previdenziale in tema di adempimento dell’obbligo contributivo ha risentito delle ripercussioni sulla liquidità dei professionisti, accrescendo però solo leggermente la morosità, mentre in tema di accertamento dei contributi dovuti, il bilancio di previsione assestato conferma sostanzialmente il dato delle entrate contributive del 2019 in 317,1 milioni, a fronte di una morosità che al mese di settembre era di poco superiore al 22% rispetto all’accertamento della contribuzione dovuta. Il risultato è stimato in chiusura con un incremento del patrimonio 2020 per euro 86,44 milioni al lordo delle rettifiche di valore per i crediti (30 milioni) e delle rettifiche di valore degli investimenti (50,85 milioni). Il risultato netto è di 5,59 milioni di euro. Il preventivo per l’esercizio 2021 pronostica un risultato al lordo delle rettifiche di valore pari a 74,54 milioni (1,54 milioni il risultato netto).

La prudenza con cui viene letta la situazione economica da parte della CNPR ha comportato una stima molto prudente sul gettito contributivo e sul rendimento del patrimonio mobiliare investito, dato questo che alla data del 20 novembre 2020 registra un rendimento finanziario del 3,7% delle gestioni a mandato, con un patrimonio investito a valori di mercato pari a 937,9 milioni.
Nell’assestamento di bilancio 2020 la stima dei proventi finanziari derivanti dal patrimonio investito a mercato pari a 42,1 milioni di euro. In base ai dati disponibili messi a disposizione dall’area finanza, il patrimonio investito dell’ente al 31/10/2020 valorizzava 2.019,7 milioni di euro con un rendimento da inizio anno pari al -1,68%.

Per l’anno 2021, l’ente prevede di conseguire proventi finanziari leggermente superiori al budget 2020 assestato, ma inferiori al dato consuntivato nel bilancio del 2019, prevedendo un rallentamento della corsa dei mercati azionari e il permanere della difficoltà di reperimento del rendimento dagli investimenti sul mercato obbligazionario, per effetto delle politiche monetarie espansive praticate dalle banche centrali. Prosegue nell’assestamento della previsione 2020 e nella previsione del risultato 2021, la politica del prudente apprezzamento dei crediti verso gli iscritti, che portano l’ente a svalutare sensibilmente i crediti contributivi per 30 milioni nel 2020 e 34 milioni nel 2021. L’ente sta proseguendo le azioni dirette alla regolarizzazione delle posizioni contributive, con l’intensificazione di azioni esecutive nel corso del 2020.
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