(Teleborsa) - Ci potrebbe essere stato uno
sciopero mascherato dietro lo
stop di 5 ore della metro C di Roma che lunedì 23 novembre ha mandato in tilt i trasporti nella Capitale. Quel giorno la terza linea della metropolitana di Roma è rimasta
chiusa per l'intera mattinata senza che ci fosse un
guasto o uno
sciopero proclamato, ma perchè sei degli otto addetti al controllo necessari al funzionamento della metro non si sono presentati al lavoro.
Secondo il
Garante degli scioperi, il "picco di assenze" degli addetti comunicate tutte a "distanza ravvicinata tra loro" e diverse a ridosso dell'avvio del servizio della linea, farebbe sospettare "
un'azione collettiva concertata". La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, dopo le audizioni con i vertici di Atac, ha quindi deciso che
informerà la Procura di Roma per accertamenti.
L'assenza dal lavoro degli addetti, a partire dall'inizio del turno alle 5 di mattia, aveva costretto i pendolari a riversarsi sui pochi
autobus in superficie, causando
assembramenti.