(Teleborsa) -
Federdistribuzione, CNCC e Confimprese chiedono con forza al
Governo che nel prossimo
DPCM si preveda la riapertura dei Centri Commerciali nel fine settimana.
"Si tratta innanzitutto di una
questione di sicurezza – sottolinea il Presidente di Federdistribuzione,
Claudio Gradara -. È infatti evidente che se non si consente ai
consumatori di accedere ai
negozi situati nelle periferie urbane, si rischia di favorire gli
assembramenti nelle vie delle
città e dei centri storici, soprattutto in vista del prossimo fine settimana con ben
quattro giorni festivi e prefestivi".
Preoccupazione confermata dal Presidente del CNCC (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali)
Roberto Zoia, che registra anche la situazione di gravissima difficoltà in cui si trovano le imprese che operano all’interno di queste strutture. "Ci chiediamo come sia possibile – dichiara Zoia -, pensare di tenere chiusi i negozi dei
centri commerciali nei fine settimana più importanti di tutto l’anno, un anno tra l’altro estremamente
catastrofico sotto il profilo delle attività economiche e che in alcun modo i provvedimenti del Governo potranno adeguatamente ristorare".
Di
"grave errore, da correggere subito" parla
Confesercenti in una nota nella quale si sottolinea che, tra l'altro, "a
dicembre, i giorni festivi e prefestivi sono molti: in totale
13 giorni sui 28 rimanenti del mese, praticamente la metà, con uno
stop di quattro giorni dal 5 all’8 dicembre, proprio all’inizio della corsa ai regali. Così si crea non solo un danno economico irreparabile alle imprese, ma si introduce anche un elemento distorsivo della
concorrenza: negozi della stessa tipologia, all’esterno dei centri commerciali, potranno infatti rimanere aperti. Per non parlare dell
’online".