(Teleborsa) - Sviluppare
materiali ultraresistenti e tecnologie innovative per l’
accumulo di energia per migliorare le prestazioni, il ciclo di vita e la competitività degli
impianti solari a concentrazione. Nasce con questi obiettivi il
progetto europeo NEXTOWER coordinato da ENEA e vincitore del Premio internazionale CEN-CENELEC Standards+Innovation Award 2020.
Il progetto prevede la realizzazione di
due prototipi: SOLEAD#1 presso la Plataforma Solar De Almeria (PSA) del CIEMAT, in
Spagna e SOLEAD#2 presso il Centro ENEA di
Brasimone (Bologna), sull’appennino tosco-emiliano. A livello operativo sono coinvolte oltre
18 tra aziende e istituzioni di ricerca leader in Europa. In Italia, oltre ENEA, partecipano il Consorzio di ricerca CALEF, Certimac, Walter Tosto, Universita` Sapienza di Roma e Politecnico di Torino.
"In questo progetto sono coinvolti oltre 20 ricercatori di tre dipartimenti ENEA, con l’obiettivo di raggiungere un
orizzonte tecnologico pionieristico per il solare a concentrazione, ma non solo: processi, soluzioni e tecnologie implementate avranno ricadute applicative di rilievo in numerosi settori della produzione di energia, tra cui quelli che stoccano o utilizzano la CO2 e il nucleare di IV generazione," ha spiegato
Antonio Rinaldi, ricercatore dell'ENEA e coordinatore del progetto.
Con SOLEAD#1 si punta a studiare i
ricevitori solari ad aria realizzati con due tipi di materiali ceramici altamente termoconduttivi in grado di resistere a temperature di 1.100°C, per la loro applicazione a turbine a gas ibride o in impianti industriali. Il prototipo SOLEAD#2 sarà un impianto per lo studio dell’
accumulo termico ad alta temperatura funzionante con piombo liquido, un sistema per il raffreddamento dei reattori nucleari e dei sistemi di accumulo termico per impianti solari termodinamici.