(Teleborsa) - Le maggiori catene di
supermercati del
Regno Unito stanno
restituendo al Governo gli
aiuti economici ricevuti durante la pandemia dopo le proteste di cittadini e parlamentari, per un totale di
1,3 miliardi di sterline. Sono accusati di aver beneficiato del sostegno dei contribuenti nonostante l'
aumento delle vendite durante l'emergenza e il
pagamento dei dividendi.
Tesco, il più grande rivenditore al dettaglio della Gran Bretagna, avveva annunciato ieri mattina che restituirà la sua agevolazione fiscale di
585 milioni di sterline al Tesoro. Poche ore dopo anche
Morrisons ha chiarito che avrebbe rimborsato integralmente il suo pachetto di aiuti da
274 milioni di sterline. Oggi anche
Sainsbury's ha annunciato che rimborserà
440 milioni di sterline.
In totale, i sei più grandi supermercati, Tesco, Sainsbury's, Asda, Morrisons, Aldi e Lidl, avevano ricevuto
1,9 miliardi di sterline di sgravi fiscali per l'anno fiscale corso, secondo i dati di Altus Group.
Secondo quanto riporta il Times, la decisione di Tesco ha portato i suoi rivali a riflettere sulle loro posizioni e condurre riunioni straordinarie dei loro board per discutere la questione. Tesco aveva deciso di pagare un
dividendo di
315 milioni di sterline ai suoi azionisti,
Sainsbury's di 230 milioni di sterline.