(Teleborsa) - Altro che
bianco Natal. Stavolta sarà
rosso oppure
rosso e arancione. Alla fine la
stretta di Natale arriverà, probabilmente domani. Ancora però non è dato sapere se la spunterà
l'ala rigorista, che vorrebbe
l'Italia in zona rossa dal 24 al 7 gennaio, o quella più permissiva, che spinge per una
staffetta di colori. Il
punto di mediazione potrebbe arrivare con una
zona rossa estesa a tutta l'Italia nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il
24 dicembre e il 3 gennaio (24, 25, 26, 27, 31 dicembre e l'1, 2, 3 gennaio).
Se passasse questa linea,
calendario alla mano, non ci resta che consultare giorno per giorno.
19-23 dicembre - Qualcuno spinge per anticipare la stretta già a partire dal
prossimo weekend, ma sembra che il Premier Conte sia tutt'altro che convinto. In questi giorni, dunque, le cose dovrebbero restare come previsto dalle norme in vigore oggi: fino al 20 compreso potremo muoverci anche fuori regione (solo tra regioni gialle). Da lunedì 21, però, scatta il divieto di spostamento fuori regione (salvo che per motivi di lavoro, salute o urgenza) con la possibilità sempre però di tornare alla residenza, domicilio o abitazione. I negozi resteranno aperti fino alle 21. Bar e ristoranti aperti fino alle 18. Come aperti saranno anche barbieri e parrucchieri. Coprifuoco alle 22.
Dal
24 al 27 dicembre: zona rossa. Un
lockdown in piena regola, come quello della scorsa primavera. Negozi, bar e ristoranti chiusi. Aperti alimentari, farmacie, i tabacchi, edicole e librerie. Vietato spostarsi all'interno del nostro Comune se non per motivi di salute, lavoro o urgenza (con l'autocertificazione). Si potrà andare a messa ma no a pranzi o cene con i parenti se non con il nucleo convivente. Al vaglio però una deroga per allargare a non più di
due congiunti stretti. Consentito uscire per assistere una persona non autosufficiente o per fare attività motoria e sportiva
28-30 dicembre - Si torna ad una maggior libertà, quindi alle restrizioni del DPCM dal 4 dicembre al 15 gennaio.
1-3 gennaio - Si ritorna, ancora una volta, alla zona rossa con le medesime restrizioni, quindi, previste per i giorni di Natale.
Dal 4 al e 6 si dovrebbe tornare ad una maggior libertà. Ma il condizionale resta d'obbligo. I dati che arrivano dalla
curva dei contagi non consentono di esultare e
l'ipotesi di una Italia completamente rossa prende quota.