(Teleborsa) -
Calano i prezzi delle abitazioni nel terzo trimestre 2020. Secondo le stime preliminari dell'
Istat, l’indice dei prezzi delle abitazioni residenziali, acquistate dalle famiglie per fini abitativi o per investimento, è
sceso del 2,5% su trimestre mentre risulta ancora in
aumento dell’1% su anno (era +3,3% nel secondo trimestre 2020).
L’aumento tendenziale dell’indice è da attribuire soprattutto ai
prezzi delle abitazioni nuove che accelerano la crescita, passando dal +2,7% registrato nel secondo trimestre al
+3%, mentre i
prezzi delle abitazioni esistenti crescono dello
0,7%, rallentando rispetto al trimestre precedente (era +3,6%).
Continua, quindi, il trend di crescita del valore delle case in un contesto di
ripresa dei volumi di compravendita che aumentano
del 3,1% nel terzo trimestre del 2020, come registrato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il -27,2% accusato nel secondo trimestre a causa del lockdown.
Su base
congiunturale la diminuzione è dovuta unicamente ai prezzi delle
abitazioni esistenti, che registrano un
calo pari a -3,2% (dopo il +3,2 del trimestre precedente), mentre i prezzi delle
abitazioni nuove aumentano, anche se meno del trimestre precedente (
+1,1% dopo il +2,0% del secondo trimestre).
In media, nei
primi tre trimestri del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019,
i prezzi delle abitazioni aumentano del 2% con i prezzi delle abitazioni nuove che fanno registrare un +2,2% e quelli delle abitazioni esistenti (che pesano per più dell’80% sull’indice aggregato) che crescono del 2,0%.
Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2020 è pari a +1,9% (+2,2% per le abitazioni nuove e +1,8% per le abitazioni esistenti).