(Teleborsa) -
La Manovra ha ottenuto la fiducia alla Camera con 314 voti a favore, mentre il
via libera definitivo di Montecitorio al provvedimento, che ha seguito una corsia preferenziale a causa dei tempi stretti, arriverà
subito dopo Natale, per poi passare al Senato, con un iter super accelerato per evitare l'impasse dell'esercizio provvisorio.
E' stato imposto un tour de force alla Commissione, che in soli due giorni ha approvato centinaia di emendamenti, una
lunga sfilza di micro-misure che non ha troppo modificato l'impianto complessivo della Legge di Bilancio.
La Manovra
vale 40 miliardi di euro e contiene una serie di emendamenti che lo stesso Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha definito "troppo settoriali e specifici". Il titolare del MEF ha comunque promosso il provvedimento, che definisce "migliorato" rispetto alla versione approvata in CdM.
Fra le misure chiave
l'assegno unico per i figli, che incorpora tutti i precedenti benefici a favore della famiglia, compresi gli assegni familiari.
Arrivano anche la
stabilizzazione del taglio cuneo fiscale, l'azzeramento dei
contributi sulle assunzioni di giovani e donne, gli
sgravi per il Sud ed il
blocco dei licenziamenti fino a marzo.
Ad
Industria 4.0 va una larga fetta di risorse (
23 miliardi), la proroga della
CIG Covid vale circa
5 miliardi e per
scuola e sanità vengono stanziati circa
10 miliardi, comprese le spese per i vaccini.
Per le misure proposte in Parlamento erano già stati stanziati 5 miliardi, una cifra cospicua che ha consentito di soddisfare tutti, anche le forze di minoranza. A questa dotazione attingeranno
una serie di incentivi, come il
superbonus e gli
incentivi auto. Via libera anche alla
CIG temporanea per gli autonomi, all'esenzione IVA su vaccini e tamponi.