(Teleborsa) - Garanzie sul futuro dello stabilimento di
Cornigliano e protezione dei lavoratori del sito genovese di
Ancelor Mittal, oltre all'istituzione di un
tavolo permanente con Regione Liguria, sindacati e associazioni di categoria per "intraprendere un percorso di condivisione"
È quanto richiesto dal Consiglio comunale di
Genova in un documento approvato all'unanimità durante una seduta monotematica chiesta dalla minoranza nella quale sono stati discussi e votati anche 22 ordini del giorno sulle varie questioni legate all'ex Ilva.
Fabio Ceraudo, consigliere M5S, delegato Uilm a Cornigliano e firmatario del documento, ha anche chiesto che la Giunta comunale del capoluogo ligure si attivi affinché venga istituito – in caso di cassa integrazione ordinaria o straordinaria – un unico bacino per i lavoratori di pubblica utilità e di assicurare un futuro non residenziale per le aree che saranno progressivamente dismesse dall'acciaieria.
"L'attenzione di Regione Liguria e del Comune di Genova non può essere indirizzata soltanto a livello locale verso il sito siderurgico di Cornigliano, dove c'è la lavorazione a freddo, ma a livello nazionale perché il sistema di lavoro regge soltanto se il sito di Taranto, completato il piano ambientale, continuerà la produzione con la lavorazione a caldo, per tutelare i posti di lavoro genovesi occorre quindi una decisa azione nei confronti del governo centrale", ha dichiarato in una nota il consigliere regionale e comunale in quota Lega,
Alessio Piana.