(Teleborsa) - Bisognerà prima valutare l'andamento dei contagi ma il
ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha annunciato una "possibile
riapertura, seppur con alcune limitazioni, di
palestre, piscine e centri di danza entro la fine di gennaio". "Il governo sta lavorando con il cts su questo. Prima della chiusura di ottobre – ha sottolineato Spadafora nel suo intervento di questa mattina al programma di Raitre Agorà – avevamo predisposto un protocollo anche molto rigido e dato un fondo perduto consistente, non pochi spiccioli, per far coprire le spese fatte per mettersi in regola. Ma l'
apertura a fine gennaio è un obbiettivo raggiungibile. Stiamo lavorando con il Cts costantemente e prima della chiusura di ottobre avevamo predisposto un protocollo con delle misure molto rigide, devo dire che molte palestre avevano anche fatto degli investimenti per garantire il rispetto delle norme. Vorrei lanciare un segnale di tranquillità".
Niente da fare, invece, almeno per il momento, per quanto riguarda la
riapertura degli stadi. "Escludo che a gennaio ci possa essere questa possibilità per gli stadi – ha affermato il ministro –. Ognuno spera a gennaio di poter riprendere la propria attività ma come governo dobbiamo decidere una scala di priorità e in questo momento l'argomento non è prioritario rispetto ad altre cose. Il mio desiderio è rivedere i tifosi allo stadio il prima possibile, ma
non credo avverrà a gennaio".
Sul fronte dello sci, Spadafora, in vista dell'
avvio a Cortina dei Campionati mondiali di sci alpino 2021, ha auspicato una
riapertura degli impianti prima del 7 febbraio. "L'apertura degli impianti dipende dai dati che ci saranno in questi giorni, credo che il Cts – ha detto il ministro Cinque stelle – abbia chiesto delle correzioni ai protocolli più che una vera e propria bocciatura. Mi auguro che prima del 7 febbraio possa esserci la riapertura, visto che ci guarderà tutto il mondo per i Mondiali di sci, il primo grande evento mondiale sportivo che si terrà nel Paese". In materia di ristori Spadafora ha annunciato per gennaio un
nuovo decreto, il quinto, che sarà particolarmente "sostanzioso" per il settore sciistico dal momento che – ha evidenziato il ministro – "sicuramente saremo costretti a tenere ancora chiuse le attività, ma non stiamo abbandonando nessuno. La verità è che non siamo ancora usciti dalla crisi e dovremo farlo in contemporanea con la diffusione dei vaccini, entro gennaio".