(Teleborsa) - Con un'inaspettata
retromarcia la
Borsa di New York ha annunciato che
non intende procedere con il delisting dei tre giganti cinesi delle telecomunicazioni presi di mira dall'amministrazione Trump per i legami con le forze armate della Cina. Il New York Stock Exchange aveva annunciato la scorsa settimana di voler rimuovere
China Mobile, China Telecom e China Unicom dai suoi listini.
La Borsa di New York non ha chiarito cosa le ha fatto cambiare idea e in una breve nota ha solo comunicato di aver preso la decisione "
alla luce di ulteriori consultazioni con le autorità di regolamentazione competenti". Il delisting sarebbe altrimenti avvenuto tra il 7 e l'11 gennaio, con gli investitori che avrebbero comunque avuto accesso alle azioni delle tre società perchè quotate anche sulle borse asiatiche.
Le
azioni quotate a Hong Kong delle società sono aumentate dopo l'annuncio, con China Unicom che ha chiuso in rialzo dell'8,5%, mentre China Mobile ha guadagnato il 5,3% e China Telecom il 3,3%.