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Istat, inflazione +0,3% a dicembre e -0,1% su anno

Quello complessivo del 2020 (-0,2%) è il terzo calo registrato dall'inizio delle serie storiche nel 1954

Economia
Istat, inflazione +0,3% a dicembre e -0,1% su anno
(Teleborsa) - A dicembre l'inflazione, misurata tramite l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione dello 0,1% su base annua, secondo le stime preliminari diffuse dall'Istat. In media, nel 2020 i prezzi al consumo registrano una diminuzione pari a -0,2% (da +0,6% del 2019). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi, i prezzi al consumo crescono dello 0,5% (come nell’anno precedente) e al netto dei soli energetici dello 0,7% (da +0,6% del 2019).



L'Istat sottolinea che la diminuzione dei prezzi al consumo in media d’anno è la terza registrata a partire dal 1954, da quando cioè è disponibile la serie storica del NIC (-0,4% nel 1959, -0,1% nel 2016). Analogamente a quanto accaduto nel 2016 e a differenza di quanto verificatosi nel 1959, la variazione negativa dell’indice NIC è imputabile prevalentemente all’andamento dei prezzi dei beni energetici (-8,4% rispetto al 2019) al netto dei quali l’inflazione rimane positiva e in lieve accelerazione rispetto all’anno precedente.

L’inflazione rimane negativa per l’ottavo mese consecutivo, a causa per lo più dei prezzi dei beni energetici (-7,7%, da -8,6% del mese precedente) i cui cali meno marcati, insieme con quelli dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da -1,6% a -0,7%) ne determinano però la minore ampiezza. Il rallentamento dei prezzi degli alimentari non lavorati (da +3,2% a +1,6%) frena l’attenuarsi della variazione negativa dell’indice NIC.

L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto alla crescita dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (+1,9%) e dei servizi relativi ai trasporti (+1,8%), solo in parte compensata dalla diminuzione dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (-1,0%). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,9% su base annua (in rallentamento da +1,2% di novembre), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto attenuano la flessione portandosi a -0,1% (da -0,3% del mese precedente).

Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,3% su base annua (come a novembre). La variazione media annua del 2020 è pari a -0,1% (era +0,6% nel 2019).
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