(Teleborsa) - Sul
Recovery Fund "non siamo fermi alle bozze, abbiamo deciso di discutere questi piani in maniera più condivisa possibile e abbiamo deciso di fare il
passaggio parlamentare. E' chiaro che per
riuscire a costruire un
piano così complesso, su cui dobbiamo investire per il
futuro dell'Italia, servono
interlocuzioni importanti". Lo ha detto a Sky TG24 Economia la Ministra per la Pubblica amministrazione
Fabiana Dadone."Certi argomenti, come anche la PA, riguardano
ambiti trasversali - ha aggiunto. E' giusto discuterne il tempo necessario. Se ci sono rilievi sul merito li si faccia, poi il
passaggio parlamentare e a metà febbraio si riporta il
piano a Bruxelles".
"Credo sia necessario
non solo avere tanti soldi, ma
capire dove andare a spenderli, andando ad investire anche sul capitale umano, sulla formazione e su una capacità di reclutare diversa".
La Ministra ha poi ribadito che è sua "assoluta intenzione aprire la
fase di contrattazione. L'ho ripetuto anche nei giorni che hanno preceduto e poi seguito lo sciopero: lo sforzo da parte del Governo, in una manovra complicata come quella di quest'anno, di stanziare risorse per riuscire ad aprire la fase contrattuale è stato importante e lo
rivendico con forza". "C'è l'intento - ha aggiunto - di mantenere la
parola data". Infine, "in questo momento, di fronte ad un Paese che ha la capacità di riuscire ad arrivare ai cittadini con una attività non di persuasione, ma di raccomandazione rispetto alla possibilità di vaccinarsi di fronte a una pandemia, arrivare a
parlare di obbligatorietà mi sembra prematuro, anche tenuto conto del
numero dei vaccini a disposizione", ha concluso Dadone.