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Coronavirus, vaccino: più di 640mila le dosi somministrate, il 70% di quelle disponibili

Arcuri: Italia leader in Europa per percentuale di vaccini in rapporto alle dosi disponibili. Entro marzo 6 milioni di persone vaccinate.

Economia, Salute e benessere
Coronavirus, vaccino: più di 640mila le dosi somministrate, il 70% di quelle disponibili
(Teleborsa) - Secondo l'ultimo dato aggiornata a ieri sera nel report online disponibile sul sito del Ministero della Salute, sono 643.219 le persone finora vaccinate contro il Covid in Italia, 396.709 donne e 246.510 uomini. A ricevere il vaccino sono stati 518.150 operatori sanitari, 83.394 unità di personale non sanitario e 41.675 ospiti di Rsa.



Spiccano i risultati della Campania che ha ormai esaurito le dosi. Il governatore Vincenzo De Luca ieri ha lamentato i ritardi nella consegna dei vaccini: "Questa sera le aziende si fermano per mancanza di vaccini. È questo l'esito di una distribuzione fatta in modo sperequato nei giorni scorsi". De Luca ha sottolineato anche la necessità di nuovo personale destinato alle vaccinazioni "per far fronte alla situazione di forte sottodimensionamento del nostro personale nella quale si sta lavorando". Il governatore della Campania è stato subito rassicurato dal Commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri: "ha giustamente lanciato l'allarme ma se domani il modello distributivo di Pfizer funzionerà, e io non ho dubbi di questo, riceverà le nuove dosi". Arcuri ha garantito, infatti, che oggi ci ci sarà una nuova distribuzione di dosi di vaccini sul territorio nazionale.

Sopra l'80% delle dosi a disposizione somministrate comunque anche Umbria, Veneto, Toscana, Valle d'Aosta e Sardegna, mentre, nel complesso, la percentuale di dosi iniettate in Italia rispetto a quelle disponibili è del 70%.

Il Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri ha offerto una panoramica sul processo di vaccinazione in Italia ospite di "Mezz'ora in più" su Rai 3. Arcuri difende il piano vaccini elaborato – "siamo semplicemente il Paese leader in Europa per dosi somministrate" – assicurando che anche le Regioni più indietro, come la Lombardia, stanno recuperando terreno. La promessa è quella di riuscire a vaccinare tutti gli italiani "che vorranno" entro il prossimo.

"Prima di quel giorno bisogna continuare a pattinare in un equilibrio tra le vaccinazioni e i contagi. Bisogna continuare a fare attenzione e a rispettare tutte le precauzioni. Vediamo da lontano la fine del tunnel ma l'epidemia non è fuori controllo ma ha ripreso la sua recrudescenza in Francia, Spagna, Uk e anche in Germania", ha spiegato il Commissario.

Tornando al piano vaccini, Arcuri ha dichiarato che "entro la fine di marzo saranno vaccinati 6 milioni di italiani", grazie anche ai contratti aggiuntivi sottoscritti con Pfizer e Moderna a livello europeo. Saranno invece 60 milioni le dosi di questi due vaccini che verranno consegnate all'Italia durante il 2021 e "potremo vaccinare 30 milioni di italiani". Sulla piena riuscita del piano però, è molto importante che vengano approvati anche altri vaccini: "Se verranno autorizzati almeno due degli altri 4 vaccini, Astrazeneca e quello Johnson & Johnson, noi riusciremmo a raggiungere l'obiettivo che ci siamo posti. Mi aspetto che l'Ema non perderà tempo ma anche che non autorizzerà mai l'immissione in commercio di un vaccino che non avrà le caratteristiche di sicurezza".
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