(Teleborsa) -
Cattolica Assicurazioni ha reso noto che venerdì 8 gennaio il
CdA ha ricevuto il verbale ispettivo dell'IVASS, conseguente all'istruttoria aperta nel luglio 2020, che contiene "
risultanze sfavorevoli e l’avvio di un
procedimento sanzionatorio verso la società" oltre alla richiesta di
"adozione di misure conseguenti".
L’ispezione - precisa la compagnia - ha riguardato, in particolare, gli
assetti di governance, il funzionamento del
sistema monistico e la valutazione dei
rischi immobiliari negli anni 2018, 2019 e primi mesi del 2020.
L'IVASS in particolare ha chiesto una
"significativa discontinuità" nell’assetto di governance dell’impresa ed ha richiesto in particolare: un profondo ricambio dei componenti dell’organo amministrativo (
azzeramento CdA) in concomitanza con la trasformazione in SpA, che sarà efficace dal 1° aprile 2021, e un
rafforzamento del sistema di governance.
L'Istituto di vigilanza ha poi chiest
o "un rapido completamento dell’aumento di capitale", in particolare della
seconda tranche da 200 milioni euro, per la quale l’azienda sta dialogando con la Consob per la finalizzazione del prospetto informativo e la vendita delle azioni rivenienti da recesso (circa 20,7 milioni di titoli) entro la fine del 2021. La prima tranche dell’aumento di capitale da 300 milioni euro, invece, è stata già completata ad ottobre, a seguito dell’accordo di partnership con Assicurazioni Generali.
L’IVASS ha infine richiesto
l’elaborazione di un piano di rimedio sotto la responsabilità dell’Amministratore Delegato, che dovrà essere approvato dal Consiglio di Amministrazione.