(Teleborsa) - Da domenica,
17 gennaio, tante Regioni saluteranno la
zona gialla per entrare in quella
arancione, colore principale di cui si tingerà lo
Stivale. Da quanto si apprende dal Ministero della Salute,
Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nelle prossime ore una
nuova ordinanza. Provincia autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia in zona rossa.
Nove Regioni passano in area arancione: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D'Aosta.
Restano in area
arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. La Campania insieme ad altre 5 regioni/PA r
estano in fascia gialla: Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Molise.
Intanto, sul fronte dei
numeri non arrivano dati incoraggianti. Si osserva un
aumento complessivo del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese dovuto ad un aumento diffuso della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2 in un contesto in cui l'impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle Regioni/PPAA. L'indice Rt è stato pari a 1,09 in aumento da cinque settimane: è quanto evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità.
Nella
settimana in valutazione (dal 4 al 10 gennaio), si osserva un
ulteriore lieve aumento della
incidenza nel Paese (183,36 per 100.000 abitanti). L'incremento dell'incidenza è stato "relativamente contenuto grazie alle misure di mitigazione adottate nel periodo festivo". Ma a Napoli, ad esempio, il contagio Covid è in aumento del 18% dopo le festività natalizie.
"Questa settimana si conferma il
peggioramento generale della situazione epidemiologica nel Paese già osservato la settimana precedente".
Undici Regioni/PPAA riportano una classificazione di
rischio alto (contro 12 la settimana precedente),
10 a rischio moderato (di cui 4 ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e
nessuna a rischio basso. Il Premier
Giuseppe Conte, nel frattempo, ha firmato il
nuovo DPCM con le misure per il contrasto all'emergenza Covid. La nuova stretta entrerà in vigore nelle prossime ore. Nelle giornate festive e prefestive
sono chiusi i negozi all'interno di mercati, centri, gallerie e parchi commerciali, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.