Facebook Pixel
Milano 11:53
34.824,6 +0,19%
Nasdaq 27-mar
18.280,84 0,00%
Dow Jones 27-mar
39.760,08 +1,22%
Londra 11:53
7.954,68 +0,29%
Francoforte 11:53
18.495,94 +0,10%

Cina, Generali Investments: la ripresa ha buone possibilità di proseguire

Economia
Cina, Generali Investments: la ripresa ha buone possibilità di proseguire
(Teleborsa) - Il PIL cinese aumenterà del 7,8% nel 2021 e le prospettive di crescita non saranno intaccate dall'aumento dei casi che il Paese sta affrontando in questi giorni, dopo dieci mesi di sostanziale controllo della pandemia. È quanto sostiene un'analisi di Generali Investments dopo che la Cina, questa mattina, ha pubblicato i dati circa la crescita del PIL nel quarto trimestre 2020, insieme ai dati sull'attività di dicembre.

Nel quarto trimestre del 2020 l'economia cinese è cresciuta del 6,5% su base annua, accelerando il passo rispetto al +4,9% del trimestre precedente. Il dato, comunicato dall'Ufficio nazionale di statistica, risulta migliore delle stime degli analisti che avevano previsto un'espansione del 6,1%. Nell'intero 2020, il PIL è cresciuto del 2,3%, superando anche in questo caso il consensus (+2%).

"La Cina si afferma quindi come uno dei pochi paesi al mondo con un tasso di espansione positivo - ha osservato Christoph Siepmann, Senior Economist di Generali Investments - Nonostante alcuni dati di dicembre si siano leggermente indeboliti, la crescita del quarto trimestre è stata trainata da forti esportazioni e dalla continua accelerazione della domanda interna".



Gli analisti della società italiana hanno fiducia che la Cina riesca a controllare il recente aumento dei casi, grazie alla tempestività delle misure restrittive imposte. Di conseguenza, ha scritto Siepmann, "la politica economica ritirerà con cautela parte del suo sostegno e la normalizzazione delle politiche implicherà probabilmente una riduzione del deficit fiscale ufficiale a circa il 3%. Poiché in precedenza la PBoC si era basata principalmente su strumenti quantitativi, l'offerta di moneta sarà la prima a rallentare".

"Non ci aspettiamo un primo aumento dei tassi prima della fine di quest'anno mentre, su scala più ampia, la politica riprenderà il derisking - in particolare nel settore immobiliare - aumentando il sostegno alla tecnologia e accelerando le riforme strutturali e lo sviluppo green. Nell’insieme, continuiamo ad aspettarci una crescita del PIL pari al +7,8% nel 2021", ha aggiunto Siepmann nella sua analisi.

(Foto: © Sattapapan / 123RF)
Condividi
```