(Teleborsa) - Si prospetta un n
uovo stop per il contestatissimo oleodotto Keystone XL, una infrastruttura dalle proporzioni gigantesche, che percorre migliaia di chilometri, attraversando i territori dei nativi americani.
Il blocco dei lavori dell'oleodotto, a quanto pare, potrebbe essere
uno dei primissimi provvedimenti firmati dal nuovo
Presidente Joe Biden, dopo il Giuramento che avverrà mercoledì 20 gennaio.
La controversa opera era stata bloccata dal Presidente Barack Obama nel 2015, poi riavviata nel 2017 dal Presidente Trump. Adesso Biden dovrebbe nuovamente disporre lo stop all'oleodotto a causa delle
pressioni delle lobby che la ritengono un'opera
dannosa sia dal punto di vista ambientale che culturale.
La
Fase 4 dell'oleodotto Keystone, lungo quasi
2mila chilometri, percorre distese sterminate
dalla regione di Alberta (Canada), passando per Montana, South Dakota e Nebraska, e si allaccia all'infrastruttura esistente che giunge sino alle coste del Texas. Avrebbe dovuto trasportare
a regime circa 830 mila barili di petrolio al giorno, eliminando i colli di bottiglia che da sempre assillano il settore.