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TicketOne ricorrerà al Tar dopo multa Antitrust

Per il gruppo Zed il pronunciamento dell'AGCM è un caposaldo per tutto il settore

Economia
TicketOne ricorrerà al Tar dopo multa Antitrust
(Teleborsa) - TicketOne annuncia ricorso al Tar dopo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato l'ha multata per oltre 10 milioni di euro per abuso di posizione dominante. La società respinge "fermamente le affermazioni contenute nel provvedimento" dell'Antitrust ed "è fiduciosa, anche alla luce della precedente giurisprudenza sulle decisioni dell'AGCM, che anche questo provvedimento sarà revocato dal Tar".

"L'Autorità - si legge in una nota diffusa da TicketOne - ha preso una decisione manifestamente inappropriata, basata su una definizione del mercato rilevante errata e in violazione di norme imprescindibili in materia". L'Antitrust, nell'imporre la sanzione, ha puntato il dito contro la stipula di contratti di esclusiva con i produttori e gli organizzatori di eventi live, le acquisizioni di promoter nazionali, i comportamenti di ritorsione e boicotaggio nei confronti del gruppo Zed, anche per escludere dal mercato Ticketmaster.

"Prendo atto della decisione dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato con grande soddisfazione perchè nella sostanza conferma quanto abbiamo sostenuto per anni". Così Valeria Arzenton, fondatrice di Zed, commenta il pronunciamento dell'Antitrust dopo il suo ricorso ed una battaglia che dura da anni. "Il provvedimento comunicato oggi - aggiunge - conferma la veridicità di tutto quanto da me lamentato, in ordine alle pressioni ed ai boicottaggi subiti. Inoltre rappresenta un caposaldo per tutto il settore perchè va nella direzione di una generale apertura del mercato, superando logiche e consuetudini consolidate che non facevano bene alla libera iniziativa e all'intraprendenza".

Esprime soddisfazione per il provvedimento dell'Antitrust anche Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, associazione che aveva presentato, già nel 2016, una segnalazione all'AGCM. "La mancanza di concorrenza si ripercuote direttamente sul prezzo finale del biglietto che pagano i consumatori, in questo caso sotto forma di commissioni di vendita più alte del dovuto", ha detto Dona. "I biglietti dei concerti in Italia sono troppo cari. E questo problema è ancora irrisolto. Speriamo che questa multa serva ad affrontarlo almeno per quanto riguarda la parte finale delle vendita", ha aggiunto.
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