(Teleborsa) - Blindare le frontiere per limitare la diffusione del Covid e introdurre un passaporto delle vaccinazioni per far ripartire il turismo. Queste le due posizioni che si sono fronteggiate nel corso del
Consiglio di europeo iniziato alle 18.30 di questa sera. L'obiettivo dei Ventisette capi di Stato e di Governo convocati da
Charles Michel è quello di contenere le nuove
varianti del coronavirus Sars-CoV-2 evitando che si diffondano in tutto il Continente. Sul tavolo dei leader anche la velocizzazione delle vaccinazioni anti-Covid, i certificati di vaccinazione, e come sostenere i Paesi vicini in materia di vaccini.
Mentre
Germania e
Francia sostenute da
Austria, Olanda e
Belgio sostengono la linea più rigida dei controlli ai confini e finanche il blocco delle frontiere, altri Paesi chiedono di far riprendere a viaggiare i cittadini comunitari già vaccinati. Un'ipotesi, quest'ultima, che per il momento ha lasciato il campo alla volontà di introdurre
un certificato digitale, riconosciuto a livello Ue, per monitorare l'efficacia dei vaccini ed eventuali reazioni avverse. Un documento che si potrebbe prestare ad altri utilizzi, oltre a quello medico, in un secondo momento. Sul fronte dei viaggi i leader sembrano aver trovato l'accordo sull'
introduzione di misure restrittive sui viaggi limitando tutti gli spostamenti "non necessari" ma le frontiere dell'Ue, per il momento, restano aperte.
Dopo i ritardi di Pfizer di questa settimana tutti i Ventisette si sono mostrati d'accordo anche sulla necessità di accelerare sulle dosi degli antidoti.
(Foto: © European Union, 2004-2019)