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Conte rassegna le dimissioni al Quirinale. Poi vede Presidente Senato Casellati

Finanza, Politica
Conte rassegna le dimissioni al Quirinale. Poi vede Presidente Senato Casellati
(Teleborsa) - E' stata una mattinala lunga e difficile per il Premier Giuseppe Conte, che ora ha formalmente presentato le dimissioni al Qurinale. Il capo del governo è salito al Colle verso le 12 per rimettere il suo mandato nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come stabilisce il protocollo, dopodiché si è recato a Palazzo Giustiniani per incontrare la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Domani avranno inizio le consultazioni di rito del Capo dello Stato.

Questa mattina si è tenuto il CdM cui Conte ha anticipato le dimissioni, prima di incontrare Mattarella. Il Premier ha ringraziato "l'intera squadra di governo, ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme" ed i suoi Ministri hanno fatto quadrato attorno al Premier, ribadendo il loro sostegno.

Il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, ha voluto ricordare che questo governo ha affrontato la pandemia e una delle fasi più difficili della storia repubblicana "al meglio delle nostre capacità", grazie alla guida del Presidente Conte, ed ha sottolineato che questa maggioranza si può pensare "anche in prospettiva, come una area di forze riformiste alleate non solo temporaneamente".

"Penso che sia necessario rilanciare l'iniziativa del governo attorno alla figura di Conte, perché penso che sia il punto di sintesi di un'alleanza tra Pd, M5S e sinistra ha ribadito Nicola Fratoianni di Leu.

Chiara la posizione di Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati,, la quale ha ribadito che "una riedizione della stessa maggioranza che ha sostenuto il Conte bis, con le stesse fragilità, non avrebbe alcun senso." ed è necessario "un governo che possa rappresentare una vera unità sostanziale del Paese".

Matteo Salvini e Giorgia Meloni, da giorni, spingono per andare al voto, anche se al momento sembra l'opzione meno probabile oltre che quella che rischierebbe di "congelare" il Paese in una fase in cui bisogna correre.

GLI SCENARI - Quanto alle alternative che ora si aprono con le dimissioni di Conte, l'ipotesi più accreditata è un Conte-ter, sostenuto dalle attuali forze di maggioranza - M5S, Pd, Leu - e con l'incognita Italia Viva ed il possibile debutto di forze centriste, i cosiddetti "responsabili-costruttori" che sono necessari a garantire i numeri per proseguire la legislatura. Se queste forze includessero Forza Italia o una parte rilevante delle forze azzurre si profilerebbe quella che è stata battezzata "maggioranza Ursula". In caso contrario, si profilano le ipotesi più estreme che annoverano la scelta di una personalità "neutra", di riconosciuta autorevolezza, o la meno accreditata che porta a nuove elezioni.

MERCATI SCOMMETTONO SU CONTE-TER - Frattanto, la Borsa di Milano sta già caldeggiando l'alternativa di un Conte-ter, che appare pressoché "scontata", e porta avanti un movimento rialzista che vede guadagnare l'indice FTSE MIB oltre l'1% e calare lo Spread sui 119 punti. "Lo scenario più probabile rimane quello di un reincarico a Conte e un nuovo governo con una maggioranza allargata a gruppi di centro e con il rientro di Italia Viva", sostengono gli analisti di Equita Sim, prospettando la soluzione in "tempi brevi" di questa crisi.

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