(Teleborsa) - Il
Fondo monetario internazionale invoca
"strategie di bilancio credibili sul medio termine, specialmente dove i debiti sono elevati e dove le
condizioni di finanziamento sono tirate o a rischio".
L'istituzione di Washington ha
rivisto al rialzo la previsione sul d
eficit di Bilancio dell'Italia del 2020, al 10,9% del PIL, mentre ha limato la stima sul 2021 al
7,5% del PIL. All'opposto, in un aggiornamento del suo Fiscal Monitor, ha attenuato la previsione sull'aumento del debito-PIL del 2020, al 157,5% ma ha alzato quella sul
2021 al 159,7%.Nello studio, viene ribadito che lo
sforzo di bilancio globale contro la pandemia
"ha contribuito a salvare vite e a mitigare l'effetto della crisi". Ma che inevitabilmente, assieme alla
contrazione economica e di gettito fiscale, ha portato a peggioramenti delle
finanze pubbliche.
E su questo aspetto "ora - avverte il FMI - sono necessarie
strategie di bilancio credibili sul medio termine, specialmente dove i debiti sono elevati e dove le condizioni di finanziamento sono tirate o a rischio".
La previsione sul
deficit-PIL 2020 italiano è di
2,1 più elevata di quella indicata nelle stime dello scorso ottobre, quella sul 2021 invece è di 1,3 punti più bassa. La previsione di debito-PIL è di 4,3 punti più bassa sul 2020 (a ottobre il FMI indicava 161,8%) e di 1,4 punti più alta sul 2021 (a ottobre era 158,3%).
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