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Alstom, ex presidente Bombardier Transport nominato cfo del gruppo

Completata venerdì l'acquisizione della divisione trasporto ferroviario dell'azienda canadese. Attesa per i dettagli della fusione

Economia, Trasporti
Alstom, ex presidente Bombardier Transport nominato cfo del gruppo
(Teleborsa) - L'ex presidente della divisione trasporto ferroviario di Bombardier, Danny Di Perna, è diventato il numero due di Alstom, dopo l'acquisizione dell'azienda canadese da parte del gruppo francese conclusa venerdì scorso. Dopo aver diretto Bombardier Transport dal febbraio 2019, il canadese Di Perna assume il ruolo di chief operating officer, incaricato delle operazioni del gruppo con il rango di vice presidente esecutivo.

Altri quattro alti dirigenti di Bombardier vengono inseriti nel gruppo dirigente di Alstom, in particolare per l'integrazione dei materiali, componenti e servizi e per la nuova regione della Cina. "Si tratta di una squadra diversa, che include otto nazionalità", ha dichiarato un portavoce.

Venerdì Alstom ha completato l'acquisizione della divisione trasporto ferroviario della canadese Bombardier, con la nascita del secondo costruttore ferroviario al mondo, dopo la cinese Crrc con un fatturato aggregato di 15,7 miliardi di euro e con un portafoglio ordini aggregato pari a 71,1 miliardi di euro. Alstom impiega 75mila persone in 70 paesi diversi e offre una capacità di R&S senza pari e un portafoglio completo di prodotti e soluzioni. Integrando Bombardier Transportation Alstom punta a rafforzare la leadership nel crescente mercato della mobilità sostenibile, raggiungendo una dimensione critica in tutte le aree geografiche e integrando ulteriori soluzioni e asset per servire al meglio i clienti in tutto il mondo. Il gruppo dispone di oltre 10mila brevetti e ha più di 40 siti industriali, partner in oltre 300 città, oltre 150mila mezzi in servizio commerciale. La società conta circa 3.300 occupati in Europa e quasi 3mila in Italia dove conta, a oggi, 8 siti, 31 depositi su tutto il territorio nazionale. Particolarmente strategici i centri di Savigliano (Cuneo) per i treni Pendolino ad alta velocità, basati sulla tecnologia tilting e per i treni regionali; Bologna per il segnalamento ferroviario e i sistemi di trazione; e Sesto San Giovanni, alle porte di Milano.

Sul fronte italiano c'è attesa tra i lavoratori di Alstom per scoprire quali novità porterà l'acquisizione della società canadese. Ancora da chiarire il futuro dei lavoratori dello stabilimento Bombardier di Vado Ligure (480 circa), in provincia di Savona, il quale, dopo un periodo di cig e una riduzione degli organici per la dismissione dell'ingegneria, a settembre 2020 ha acquisito la commessa della costruzione delle motrici dei 23 convogli Zefiro Hitachi, treni ad alta velocità, destinati al mercato spagnolo.




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