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Primo giorno di consultazioni: Draghi ottiene l'appoggio delle forze politiche minori

A colloquio con il presidente incaricato i movimenti minori del Parlamento. Da domani i "big": LeU, Iv, FdI, PD e FI. Sabato mattina Lega e M5S.

Economia, Politica
Primo giorno di consultazioni: Draghi ottiene l'appoggio delle forze politiche minori
(Teleborsa) - Si è chiusa la prima giornata di consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi che a Montecitorio ha incontrato le delegazioni delle forze politiche più piccole presenti in Parlamento. Il calendario odierno, infatti, prevedeva nel pomeriggio le riunioni con Azione e +Europa, Cd, Europeisti-Maie, Misto Camera, Nci e Cambiamo che hanno tutte dichiarato il loro sostegno alla nascita del nuovo esecutivo.



Domani mattina alle 11 sarà il turno delle Autonomie a cui seguiranno gli incontri con LeU, Italia Viva, Fratelli d'Italia, Partito Democratico e Forza Italia. Lega e Movimento 5 Stelle vedranno Draghi per ultime, sabato mattina.

"Abbiamo espresso il più ampio sostegno e convinto al tentativo che sta facendo il presidente Draghi – ha dichiarato appena terminato l'incontro con Draghi Emma Bonino in rappresentanza delle componenti Azione, +Europa, Radicali dei gruppi misti di Camera e Senato. Sulla questione governo tecnico o politico Bonino ha affermato: "se intendete per governo tecnico il fatto che pone fine a questa politica cattiva, può starci, ma il suo sarà un governo totalmente politico. Poi starà a lui decidere il profilo dei ministri che vorrà chiamare". "Il nostro sostegno è pieno e incondizionato", ha aggiunto il leader di Azione, Carlo Calenda.

"È una crisi inopportuna e irrazionale, ci interessa andare avanti perché le difficoltà economiche e sociali sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo accolto con forte condivisione l'esortazione di Mattarella e con grande apprezzamento le parole di Conte – ha detto Antonio Tasso, in rappresentanza delle componenti Maie e Psi del gruppo Misto Camera – Dichiaro qua il nostro appoggio a Draghi". Per Bruno Tabacci, rappresentante di Centro Democratico - Italiani in Europa, "l'occasione non la si può sprecare". "Credo che Draghi scriverà un proprio Recovery Plan, e nessuno potrà porgli condizioni", ha aggiunto.

"La sua è una figura autorevole e forte, è una risorsa e una grande opportunità per l'Italia – ha dichiarato Mario Lupi subito dopo l'incontro con il presidente del Consiglio incaricato in rappresentanza delle componenti Idea, Noi con l'Italia, Usei, Cambiamo e Alleanza di Centro. "Ci sarà un secondo giro di consultazioni tra lunedì e martedì", ha aggiunto. "Abbiamo ribadito a Draghi che guardiamo con grande disponibilità, attenzione e spirito propositivo allo sforzo che sta facendo. Gli abbiamo detto che ci auguriamo che questo possa essere davvero un governo che sommi le migliori energie del Paese e non una riedizione della maggioranza che ha già governato, senza alcun tipo di sbarramento o veto", ha detto il leader di Cambiamo, Giovanni Toti. "Un governo di salute pubblica – ha aggiunto – di unità nazionale, deve coinvolgere l'insieme delle forze politiche più ampio possibile ma anche delle forze sociali e culturali".
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