(Teleborsa) - Prosegue il
secondo round di consultazioni, quello che, nelle intenzioni del Premier incaricato
Draghi, dovrebbe essere l'ultimo prima di dare un
nuovo Governo all'Italia. Obiettivo
dichiarato quanto arduo riuscire ad incastrare tutti i
tasselli della nuova
allargatissima maggioranza (dal Pd e Leu, passando per Lega e M5s fino a Forza Italia), salire al
Quirinale con il puzzle completato e sciogliere la
riserva dell'incarico ricevuto lo scorso 3 febbraio.
Il primo gruppo incontrato oggi è stato
Europeisti - MAIE- Centro Democratico del Senato, la cui delegazione era composta da Riccardo Antonio Merlo, Andrea Causin e Gregorio De Falco. Poi è stata la volta del Gruppo
Liberi e Uguali Camera e la Componente Liberi e Uguali Senato, rappresentati da Federico Fornaro e Loredana De Petris. In seguito
Italia Viva della Camera e Italia Viva-PSI del Senato con Matteo Renzi, Maria Elena Boschi, Teresa Bellanova e Davide Faraone. Oltre un'ora di colloquio tra la presidente di Fratelli d'Italia,
Giorgia Meloni e il premier incaricato nel secondo giro di consultazioni. Per la delegazione di FdI anche i capigruppo di Camera e Senato, rispettivamente
Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani. Da poco iniziato, alle 15.00, il colloquio con il
Pd; alle 15.45
Forza Italia (Silvio Berlusconi che guiderà la delegazione è arrivato a Roma); alle 16.30 la
Lega ed alle 17.15 il
M5S.La
riforma fiscale dovrà prevedere
"una rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni" all'insegna della
"progressività" dell'imposizione. E' quanto ha detto Draghi ai gruppi parlamentari che sta incontrando nelle consultazioni, secondo quanto riferisce l'Ansa che cita diversi partecipanti. Il Premier incaricato avrebbe anche detto che la riforma non dovrà prevedere
"nuove tasse o imposte", e che dovrà riuscire ad aggredire
"il male endemico" dell'evasione fiscale. Il programma di governo, illustrato oggi ai gruppi parlamentari dal premier incaricato nei
"pilastri generali", verrà "dettagliato in Parlamento" nell'eventuale giorno della fiducia.
Inoltre, per accelerare il
piano vaccinale "a breve" dovrebbero arrivare dalla Ue
"novità positive" per quanto riguarda i contratti con le ditte produttrici, mentre sul piano interno occorre lavorare sulla logistica per la loro somministrazione più rapida.
Proseguono le
fibrillazioni in casa
Cinquestelle: in vista delle consultazioni è intervenuta la senatrice M5s ed ex ministra, molto vicina alle posizioni di Alessandro Di Battista,
Barbara Lezzi: "partecipiamo alle consultazioni, abbiamo rispetto delle Istituzioni, perseguiamo il bene del Paese ma
dobbiamo avere ed osservare alcuni limiti per ragioni di responsabilità" ma "se non fossero rispettati questi limiti,
meglio astenersi. Avremmo forza e libertà per incidere dal Parlamento con
azioni di verifica, indirizzo e controllo".