(Teleborsa) - "Un
patto sociale tra istituzioni, professionisti e Agenzia delle Entrate per un
fisco più giusto ed equo. Ne avvertiamo il bisogno in questo momento di rinnovamento politico". Lo ha detto
Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, aprendo il webinar
"Fiscalweb Unione provvedimenti normativi di fine 2020", sottolineando che "
tutti devono
dare un contributo per la ripartenza del Paese e noi
giovani commercialisti vogliamo porci come interlocutori privilegiati. Il
2021 sarà
un anno decisivo per il
futuro del
Paese".
"Dal punto di vista della professione, credo che il
futuro sia nelle specializzazioni. Riteniamo che possano rappresentare
un’opportunità per tutti i giovani, d’altronde il nostro lavoro – che è in continua evoluzione – sta andando in quella direzione. Ma ai nostri interlocutori, governo e AdE, chiediamo che le
specializzazioni non diventino una
barriera all’
accesso dei giovani alla professione".
Ernesto Maria Ruffini, direttore Agenzia delle Entrate, ha sottolineato: "Siamo aperti a offrire chiarimenti a tutti, specie in questa fase particolare. Continuiamo con l’elaborazione delle risposte, cerchiamo di stare al passo con le sollecitazioni che arrivano dal legislatore e anche dai commercialisti, figure molto importanti.
L’Agenzia delle Entrate è pienamente disponibile a essere
interlocutrice privilegiata dei professionisti".Per
Donatella Conzatti, segretario della V Commissione permanente (Bilancio) al Senato: “In Italia stiamo affrontando grandi emergenze: quella sanitaria, innanzitutto. E poi quella economica, settore nel quale oggi il Paese non brilla. Ci attende una grandissima sfida, il Recovery fund, e occorre farsi trovare pronti. E poi la formazione: scuola, ma non solo. Penso soprattutto alle professioni e all’inserimento nel mondo del lavoro. Il giudizio del 2020, pur essendo stata in maggioranza, non è positivo. C’è stato qualcosa di buono, ma tutta la politica è stata costellata dal tamponamento dell’
emergenza con uno sguardo nel breve termine". “
Viviamo una fase storica tra le più difficili non solo da un punto di vista congiunturale, ma anche per ciò che riguarda la considerazione delle nostre categorie nell’ambito delle istituzioni, troppo bassa. Lo dimostra il fatto che il presidente incaricato Draghi ha incontrato tutte le
parti sociali fuorché i professionisti, che rappresentano due milioni di italiani", dice
Andrea De Bertoldi, segretario Commissione Finanze e Tesoro e coordinatore Consulta dei Parlamentari Commercialisti.
Secondo
Massimo Bitonci, componente VI Commissione (Finanze) Camera dei Deputati, "il governo ha un compito gravoso davanti a sé, quello di affrontare il tema della riforma fiscale e della burocrazia. I numeri dimostrano che con una riforma a basso costo che mira a diminuire l’impatto della burocrazia, la ripresa economica potrebbe essere rapidissima. Si tratta di passi in avanti che
l’Italia dovrà fare, soprattutto nell’ottica di rilancio dell’economia nazionale".Al webinar hanno preso parte anche
Francesco Puccio, presidente Fondazione Centro Studi Ungdcec,
Sergio Cristallo, direttore Centrale Coordinamento Generale Agenzia delle Entrate;
Maria Pia Nucera, presidente Adc;
Emanuele Serina, segretario Ungdcec;
Leonardo Nesa e Francesco Savio, consiglieri Ungdcec;
Massimiliano Dell’Unto, Sebastiano Zanettee Amedeo Di Pretoro, consiglieri Fondazione Centro Studi Ungdcec;
Roberto Gennari, proboviro Ungdcec.