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Recovery, Dombrovskis: "Italia deve lavorare ancora ma governo Draghi riuscirà"

Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea ha affermato che il commercio sarà parte importante della ripresa Ue

Economia
Recovery, Dombrovskis: "Italia deve lavorare ancora ma governo Draghi riuscirà"
(Teleborsa) - "Abbiamo già avuto scambi intensi e costruttivi con le autorità italiane sul piano nazionale di ripresa e resilienza. Come nel caso di molti altri paesi, occorre lavorare ancora perché il piano rifletta tutte le riforme e gli investimenti necessari ma sono assolutamente convinto che il nuovo governo riuscirà in maniera brillante a completare le misure e i passi necessari affinché gli ingenti finanziamenti possano iniziare a fluire quanto prima". Queste le parole del vicepresidente esecutivo della Commissione europea e Commissario europeo per il Commercio, Valdis Dombrovskis, in audizione alla commissione Esteri della Camera.

"L'Europa – ha sottolineato Dombrovskis nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle dinamiche del commercio internazionale e interesse nazionale – ha bisogno di una ripresa economica sostenibile a lungo termine che sia equilibrata e quanto più inclusiva possibile. Il commercio sarà una parte importante della ripresa europea: abbiamo bisogno degli scambi commerciali per sostenere la creazione di posti di lavoro e di crescita".

Dombrovskis ha annunciato che questo è "un buon momento per avviare una riforma del Wto", l'Organizzazione mondiale del commercio, con nomina di Ngozi Okonjo-Iwela a direttore che ha il sostegno dell'Ue. "Vediamo – ha aggiunto – che c'è una forte necessità di riformare il Wto, perché non funziona correttamente nel dirimere le dispute e non produce da anni nuovi accordo multilaterali".

La nuova strategia sul commercio con l'estero presentata dalla Commissione europea è basata sul concetto di "autonomia strategica aperta", sull'apertura dell'Ue per contribuire alla ripresa economica attraverso il sostegno alle trasformazioni verde e digitale e una rinnovata attenzione al rafforzamento del multilateralismo e alla riforma delle norme commerciali globali per garantirne l'equità e la sostenibilità. Se necessario, l'esecutivo comunitario afferma che "assumerà una posizione più assertiva nella difesa dei propri interessi e valori, anche attraverso nuovi strumenti". La strategia comprende una serie di azioni principali incentrate sul rafforzamento delle norme commerciali a livello mondiale e sul contributo alla ripresa economica dell'Ue.







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