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Coronavirus, oggi il monitoraggio ISS-Ministero Salute: tante le regioni in bilico

Economia, Salute e benessere
Coronavirus, oggi il monitoraggio ISS-Ministero Salute: tante le regioni in bilico
(Teleborsa) - Oggi saranno pubblicati i dati del monitoraggio settimanale di ISS e Ministero della Salute e sono tante le regioni che sembrano in procinto di cambiare regime di restrizioni per contenere la diffusione del Covid-19. Le situazioni più critiche sembrano essere al momento quelle di Abruzzo e Umbria dove già ampie parti del territorio sono in zona rossa per l'impennata di nuovi casi registrati nelle ultime settimane. In particolare in Abruzzo si stima che il 50% dei nuovi casi sia dovuto alla variante inglese.

Situazione in bilico anche per Basilicata, Emilia Romagna e Marche dove sembra avvicinarsi la zona arancione, che per la vita economica delle due regioni vuol dire soprattutto bar e ristoranti chiusi. Si sono dette più ottimiste invece Friuli Venezia Giulia, Lombardia – che però ha già quatto comuni in lockdown da questa settimana – Piemonte e Veneto dove i presidenti Fedriga, Cirio e Zaia hanno rassicurato sulla situazione sanitaria dei loro territorio e affermato di non aspettarsi cambiamenti con la verifica odierna dei dati provenienti dai loro territori, manifestando l'aspettativa di rimanere in zona gialla. Zona gialla che sembra possa essere confermata anche per il Lazio dove l'assessore alla Sanità della Regione, Alessio D'Amato, ha sottolineato il calo dei ricoveri e la stabilità dell'indice Rt sotto l'1.

Infine, secondo quanto ha riportato il Sole 24 Ore, la Valle d'Aosta potrebbe essere la prima regione a diventare zona bianca. Infatti, in base ad alcune anticipazioni nella regione alpina per la terza settimana sarebbero stati registrati meno di 50 nuovi contagi ogni 100 mila abitanti. Il passaggio in zona bianca si tradurrebbe con palestre, cinema e teatri aperti oltre alla riapertura degli impianti sciistici, sebbene rimarrebbero gli obblighi di mascherina e distanziamento sociale.

Le varie certificazioni naturalmente arriveranno solo dopo la pubblicazione dei nuovi dati quando il Governo e il ministro della Salute Roberto Speranza avranno preso una decisione in merito.
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