(Teleborsa) -
Il rover Perseverance della NASA è atterrato su Marte dopo un viaggio di 3,9 milioni di chilometri durato oltre sette mesi. Il segnale dell'atterraggio come previsto è arrivato attorno alle 21.55, con 11 minuti di differenza rispetto all'orario effettivo in cui il rover ha toccato il suolo, in corrispondenza del
cratere Jazero, sede di un antichissimo lago. Un lungo applauso al
Jet Propulsion Laboratory della NASA è seguito al segnale di atterraggio ed alle primissime immagini scattate dal rover poco prima di toccare il suolo.
La missione di Perseverance sarà quella di avviar
e l'esplorazione del suolo marziano, indagando sull'esistenza di
antiche forme di vita in un passato più o meno lontano e raccogliendo campioni di
rocce marziane, grazie anche al contributo dell'Osservatorio di Arcetri dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). I campioni arriveranno
sulla Terra nel 2031, in seguito ad una staffetta di missioni nella quale anche l'Italia ha un ruolo importante. Nel 2026 le rocce prelevate verranno infatti recuperate e, nel 2031, partirà l'ultima missione per il rientro sulla Terra.
La missione che ha portato il rover su Marte è Mars 2020, lanciata il 30 giugno 2020, parte del programma Mars Sample Return della Nasa e dell'Agenzia spaziale Europea (ESA), cui partecipa l'Italia con l'Agenzia spaziale (ASI) e Leonardo. Si tratta della terza missione su Marte partita nel giro di pochissimi giorni, dopo la missione
Hope degli Emirati Arabi e la missione
Tianwen-1 della Cina, che rilascerà il suo rover solo a maggio di quest'anno.
L'impegno per portare Perseverance sul suoloPer consentire l'atterraggio del rover Perseverance su Marte sono serviti
sette lunghissimi minuti e ben 11 i minuti perché il segnale raggiungesse la Terra, quindi a missione già conclusa.
L'atterraggio del rover, protetto dallo
scudo termico contro le altissime temperature del Pianeta Rosso, è iniziato attorno alle 21.45 ora italiana, poi
l'apertura del paracadute di 21,5 metri di diametro, che ne ha rallentato la velocità di atterraggio al suolo a poco più di 1,5 chilometri orari, prima di venir sganciato in fase di atterraggio. A pochissimi metri dal suolo anche la
separazione dello stadio per la discesa al quale era stato ancorato il rover, che è stato posizi9onato al suolo con un sistema a quattro cavi.
Perseverance porta in grembo anche il
Mars Helicopter Ingenuity, il primo drone marziano, costruito in fibra di carbonio e adatto a volare nella rarefatta atmosfera marziana, fino a un’altezza di cinque metri, con due coppie di pale funzionanti con due rotori coassiali controrotanti a ben 2.400 giri al minuto.
(Foto: Fonte: NASA/JPL)