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Bitcoin: battuti altri record, ma l'adozione di massa è ancora lontana

Finanza
Bitcoin: battuti altri record, ma l'adozione di massa è ancora lontana
(Teleborsa) - Ormai i record del bitcoin sono diventati quotidiani. Se venerdì ha superato la soglia psicologica dei 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, nel weekend il suo valore è salito oltre quota 58 mila dollari (oggi scambia sui 56 mila), crescendo del 90% da inizio anno, quando valeva "solo" 29 mila dollari, secondo i dati di CoinMarketCap. Nonostante la grande volatilità, la più popolare delle criptovalute non sembra voler arrestare la sua corsa, spinta anche dall’accettazione e dall’investimento in essa da parte di grandi aziende e banche statunitensi. Sebbene del bitcoin si parli ogni giorno per i massimi che puntualmente raggiunge, quanto è davvero mainstream questa cryptocurrency?

Dal 2009, quando un anonimo inventore, noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, ha incorporato 21 milioni di monete nel codice bitcoin originale, la criptovaluta ne ha fatta di strada. Giovedì c’è stata la quotazione del primo ETF in assoluto sul bitcoin, sulla Borsa di Toronto, con scambi che si sono dimostrati subito notevoli. Coinbase, la principale piattaforma di quotazione e scambio di cryptovalute, si sta preparando alla quotazione a Wall Street, che secondo gli esperti potrebbe anche arrivare anche a 100 miliardi di dollari. Nelle ultime settimane, Tesla ha comprato 1,5 miliardi di dollari in bitcoin, BNY Mellon, BlackRock e Mastercard hanno annunciato nuovi progetti che coinvolgono la criptovaluta, mentre MicroStrategy ha annunciato che intende raccogliere 900 milioni di dollari attraverso la vendita di obbligazioni per finanziare l’acquisto di bitcoin.

Questi sono solo alcuni segni della crescente accettazione della finanza per il mondo delle valute digitali, anche se c’è chi la considera ancora troppo instabile ed esoterica. "Anche questa settimana la criptovaluta ha ricevuto diverse critiche, vista da alcuni come una bolla pronta a scoppiare da un momento all’altro e come un "evento economico secondario" – ha commentato Simon Peters, analista ed esperto di criptovalute di eToro – Tuttavia il Bitcoin ha, ancora una volta, smentito i suoi detrattori ed è andato a battere un altro record". "Ci sono alcuni segnali che suggeriscono una possibile correzione all’orizzonte ma, nel frattempo, sembra che non ci sia modo di fermare l’ascesa del bitcoin", ha aggiunto.

Nonostante le criptovalute stiano diventando mainstream tra la comunità finanziaria, ciò non sta accadendo tra la popolazione in generale. Secondo un sondaggio di Harris Poll condotto negli Stati Uniti questa settimana, il 61% delle persone che ha sentito parlare delle criptovalute ha affermato di avere poca o nessuna comprensione di come funzionano e solo il 14% che ha familiarità con esse ha affermato di capire "molto bene" come funzionano. Oltre alla conoscenza, anche la fiducia è un fattore da non sottovalutare. Tra le persone che hanno familiarità con le criptovalute, il 43% ha espresso dubbi sulla loro legittimità come forma di pagamento e il 29% pensa saranno in gran parte dimenticate tra 10 anni; il 34% crede invece che diventeranno una forma di pagamento standard. "Dal punto di vista pubblico, non è una criptovaluta, è una valuta criptica", ha detto a Bloomberg John Gerzema, CEO di Harris Poll.

Quel che è certo è che più le istituzioni finanziarie lo inseriranno nei loro portafogli o lo offriranno ai loro clienti, più ci saranno possibilità per il bitcoin di correggere alcune caratteristiche che spaventano tanti investitori. Attualmente la volatilità del bitcoin, cioè una misura delle sue oscillazioni di prezzo, è quasi cinque volte quella dell’S&P 500 nelle ultime 20 sessioni e quasi due volte quella di Tesla, un titolo famoso per le sue montagne russe. Col tempo sta anche crollando il mito di una valuta digitale completamente non correlata ai cicli economici o all’andamento di Wall Street. Il valore del bitcoin è sceso di oltre il 50% durante il crollo delle borse mondiali nella primavera 2020 a seguito della pandemia, mentre il grande rialzo degli ultimi mesi è stato concomitante con quello del mercato azionario.

"Essendo una risorsa immateriale priva di rendimento o utilizzo pratico, ad eccezione di poche organizzazioni che lo accettano come pagamento, è solo la domanda (a fronte di un’offerta prevedibile) che ne determina il prezzo", ha affermato George Lagarias, capo economista di Mazars. "Ma mentre il prezzo del bitcoin è salito alle stelle, il valore che si ottiene dal tenerlo in un portafoglio a lungo termine rimane ancora oggetto di molti dibattiti", ha aggiunto Lagarias, con molti osservatori che ne descrivono l’evoluzione più probabile in un asset simile all’oro più che in una moneta da utilizzare nella vita di tutti i giorni.

(Foto: © Wit Olszewski / 123RF)
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