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Banca Carige, perdita di 185 milioni nel 2020. Obiettivi posticipati

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Banca Carige, perdita di 185 milioni nel 2020. Obiettivi posticipati
(Teleborsa) - Banca Carige ha chiuso il 2020 con una perdita netta di di euro, superiore rispetto alle previsioni del Piano Strategico elaborate nel luglio 2019 dai commissari straordinari, che per l’intero 2020 delineavano una perdita di 78 milioni. Nel febbraio 2020 si sono chiusi i tredici mesi di amministrazione straordinaria e si è tornati a una gestione ordinaria dell'istituto ligure.

A causa delle ripercussioni della pandemia, Carige ritiene di poter raggiungere nel 2021, con differimento temporale di un anno, il risultato netto atteso per il 2020 (-80 milioni di euro), il target di break-even ante imposte nel 2022 e l'utile netto a partire dal 2023.

Nell'ultimo trimestre del 2020 si sono consolidate le evidenze di accelerazione dei ricavi con il margine di interesse e le commissioni che confermano il trend di crescita rilevato nel terzo trimestre (rispettivamente +28,1% e +11,5% rispetto al secondo trimestre). Il margine di intermediazione (378 milioni), grazie anche agli utili da negoziazione e da cessione di asset, risulta in linea con le previsioni di piano elaborato ante pandemia e in crescita, nel quarto trimestre, del 31,6% rispetto al terzo trimestre.

In generale nell'ultimo trimestre dell'esercizio, sottolinea Banca Carige, si è consolidato lo sviluppo dei volumi dopo l'inversione di tendenza delle attività di raccolta e di impiego rilevata nel terzo trimestre, che si è riflessa in crescite superiori alla media di mercato della raccolta indiretta (+2,8%), dei crediti netti verso clientela al netto dei PCT (+2,2%) e nel conseguente incremento del margine di interesse (+14,9%) e delle commissioni nette (+0,4%), in costanza di oneri operativi in diminuzione (-3,9%).

"Le gravi condizioni di contesto del 2020 non hanno impedito a Carige di chiudere l’anno con performance commerciali e con crescite di ricavi sempre superiori alle medie di sistema e, in numerosi ambiti, di primato assoluto - ha commentato l'amministratore delegato Francesco Guido - Carige conferma la propria identità di banca con basso profilo di rischio, lanciata verso il recupero progressivo della piena redditività".

L'NPE ratio lordo si è attestato al 5,1% a fine anno (era all'8,5% a gennaio 2020) e l'NPE ratio netto al 2,5% (4,9% a gennaio 2020). Questi ratio sono destinati a migliorare ulteriormente in conseguenza della cessione ad AMCO di circa 100 milioni di euro lordi di crediti in leasing, di prossima finalizzazione, sottolinea la banca.
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