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Sport, il Consiglio dei Ministri approva la riforma presentata da Spadafora

Economia, Spazio
Sport, il Consiglio dei Ministri approva la riforma presentata da Spadafora
(Teleborsa) - Il Consiglio dei Ministri ha approvato i cinque decreti legislativi per l'attuazione della riforma dello Sport presentata lo scorso autunno dall'allora ministro Vincenzo Spadafora durante il governo Conte.



Tra le misure approvate l'abolizione del vincolo sportivo – oggi un atleta può svolgere attività sportiva agonistica solo per conto della società per la quale è tesserato, escludendo la possibilità di praticare lo stesso sport con un'altra società – che però entrerà in vigore in maniera graduale nei prossimi 5 anni e il riconoscimento della figura del lavoratore sportivo che a partire da luglio 2022 verrà regolarizzato col versamento di contributi previdenziali in caso di retribuzione superiore ai 10mila euro annui.

Novità anche per la figura dell'agente sportivo che verrà disciplinata in maniera organica per la prima volta quanto ad accesso alla professione, compensi, incompatibilità. Verrà istituito presso il Coni inoltre il registro nazionale. Vengono introdotte inoltre nuove norme di sicurezza per gli impianti sportivi, per i quali si prevede l’aggiornamento di norme tecniche e una semplificazione delle procedure amministrative in ordine alla realizzazione e manutenzione degli impianti sportivi al fine di assicurare un ammodernamento delle strutture, soprattutto in termini di accessibilità, efficientamento energetico e sicurezza in linea con la normativa internazionale, previsti progetti per costruzioni di strutture complementari.

Un'approvazione quasi all'ultimo minuto, visto che il via libera del CdM doveva arrivare entro il 28 febbraio per evitare il decadimento del decreto. I cinque decreti sono così arrivati in preconsiglio dei ministri senza attendere il parere delle Commissioni Parlamentari.


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