(Teleborsa) - Sono circa
600 milioni di euro, favore di 117 enti, i fondi mobilitati in Toscana da
Cassa Depositi e Prestiti negli ultimi due anni. Nel 2020, in particolare, CDP ha
rinegoziato diversi mutui per un debito residuo complessivo di circa 1,4 miliardi di euro: queste operazioni hanno liberato risorse per oltre 70 milioni di euro, utili alle amministrazioni per far fronte all’emergenza sanitaria.
Tra i progetti di CDP sul territorio ci sono quelli per l'
edilizia scolastica con la Provincia di Siena, i Comuni di Scandicci, Calenzano, Bagno a Ripoli e la Città Metropolitana di Firenze. Cassa Depositi e Prestiti ha poi collaborato con la provincia di Arezzo su progetti di edilizia scolastica e iniziative legate alla
viabilità, oltre ad aver stipulato il primo protocollo in ambito universitario con l’Università di Pisa.
Per comprenderne meglio bisogni e aspettative e per condividere riflessioni su tematiche di interesse comune, CDP ha anche organizzato un ciclo di eventi online in collaborazione con Anci e gli amministratori locali. Questi incontri hanno una duplice valenza, ha spiegato
Paolo Calcagnini, vice direttore generale e Chief Business Officer CDP: "Da un lato
rafforzano la partnership con gli enti locali e dall’altro permettono di illustrare il supporto integrato a 360 gradi offerto a Comuni, Città metropolitane, Province e Regioni, sottolineando il fatto che
CDP non si limiti più alla storica e tradizionale concessione di finanziamenti, ma offra servizi sempre più numerosi che permettono, ad esempio, lo sviluppo delle infrastrutture, interventi di efficienza energetica e progetti di social housing".
"La recente
apertura della sede territoriale di Firenze testimonia l’impegno di CDP al fianco delle pubbliche amministrazioni, soprattutto in questo momento di incertezza dovuto all’emergenza da Covid-19", ha aggiunto Calcagnini.