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Turismo, nel 2021 il Lazio potrebbe recuperare il 60% delle presenze 2019

Economia, Turismo
Turismo, nel 2021 il Lazio potrebbe recuperare il 60% delle presenze 2019
(Teleborsa) - Nel 2021 il Lazio potrebbe registrare 20,3 milioni di presenze turistiche, con un recupero della domanda del 2019 del 59%, minore tuttavia del dato nazionale (65,4%). È quanto calcolato, secondo uno scenario base, da un'analisi presentata da Intesa Sanpaolo e SRM (centro studi collegato al gruppo bancario) nel corso di un webinar che ha coinvolto i principali operatori regionali del settore.

Ripartire non sarà comunque semplice se si considera che la crisi da Covid-19 ha tagliato oltre il 70% del valore della spesa turistica registrata nel 2019 all'interno della regione e il 75% del fatturato delle imprese del settore "core" della filiera turistica romana, con un impatto negativo sul PIL di -1,97% (Italia -1,48%).

Nel Lazio le previsioni di Intesa Sanpaolo e SRM per l'anno in corso indicano un recupero di presenze che spazia, a seconda degli scenari considerati, tra 15,3 (scenario pessimistico), 23,5 (scenario base) e 27,2 milioni (scenario ottimistico). In questo modo si riacquisterebbe rispettivamente il 39,2%, il 60,3% e il 70% del valore del 2019. L’impatto positivo della domanda consentirebbe di recuperare in termini di spesa turistica tra i 5.140 milioni e i 9.544 milioni di euro e in termini di fatturato tra i 3.744 milioni e i 6.823 milioni di euro con un impatto sul PIL che, nei tre scenari proposti, varia da 490,2, 1.435 e 1.856 milioni di euro di valore aggiunto.

"Gli scenari 2021 nel Lazio, e nella provincia di Roma, indicano una ripresa della domanda complessiva, spinta in particolar modo da quella domestica, mentre la piena ripresa delle presenze straniere, soprattutto quelle più "lontane", avverrà solo più avanti", ha commentato Massimo Deandreis, direttore generale di SRM.

"Il Covid ci insegna che alcune trasformazioni sono destinate a durare - ha aggiunto Deandreis - investire ora in digitale, sostenibilità e diversificazione dell’offerta turistica è essenziale per essere più forti domani. Tenendo conto che la qualità della sanità resterà un elemento chiave anche sulle dinamiche dell’offerta turistica".
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