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Da blocco licenziamenti a dl Sostegno, Governo al lavoro

"Recovery, vera sfida è realizzazione riforme", lo ha detto la Viceministra Castelli

Economia, Politica
Da blocco licenziamenti a dl Sostegno, Governo al lavoro
(Teleborsa) - Sul tema della proroga al blocco dei licenziamenti il Governo sta ragionando. Lo ha detto in un'intervista a Radio24 Mattina la vice ministra all'Economia, Laura Castelli. "I ministeri competenti hanno incontrato le parti sociali. Il Presidente del Consiglio sta ragionando insieme ai ministeri coinvolti. E' un tema importante su cui arrivare a meta e dipenderà dalle prospettive della situazione. Vedremo, visto l'ultimo DPCM non si delinea proprio una situazione facile", ha dichiarato Castelli che sui tempi per il Decreto Sostegni ha detto: "saranno abbastanza brevi ci vorrà ancora qualche giorno".



Commentando le indiscrezioni di stampa secondo cui il cashback, ereditato dal Conte bis, sarebbe nel mirino del nuovo esecutivo, ha chiarito: "Nessuno parla di farlo saltare".

"Il tema è a cosa serve il cashback. Io penso che non sia solo una misura di lotta all'evasione, che si fa anche con tanti altri strumenti, ma per cambiare il modo dei cittadini di utilizzare il proprio denaro. Le risorse che impegna sono molte e io penso ci si debba evolvere in questa scia. Credo che una maggioranza così ampia ci permetterà di fare un ragionamento che non sia solo posso usare questi 4 miliardi in modo diverso, ma anche come procedere in un processo dal quale non si può tornare indietro: la moneta elettronica", ha affermato.

Ieri, poi, in un lungo su Facebook Castelli ha parlato del Recovery: "La sfida più grande non è rappresentata dalla mera assegnazione delle risorse del Recovery Plan, in quanto tale, a cui sta lavorando il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la squadra diretta da Carmine Nuzzo, un uomo dello Stato che ho avuto modo di conoscere in questi anni e di cui apprezzo le indubbie capacità. Ma dalla realizzazione di quelle riforme, dalla concorrenza, ai tempi della giustizia civile, dalla lotta all’evasione fiscale all’efficacia della Pubblica Amministrazione, che come ha ricordato il Commissario Gentiloni, obbligatoriamente devono accompagnare ciascuna missione d’intervento presente nel PNRR per poter mettere a terra i progetti.

"È su questo - ha proseguito - che dobbiamo concentrare il lavoro di Parlamento e Ministeri, per fare ciò che non è stato fatto negli ultimi decenni. E che ha rallentato il Paese, rendendolo meno competitivo.
Serve un lavoro di squadra, perché questa è un’occasione importante ed irripetibile. Nei prossimi giorni, grazie anche al lavoro dei tecnici del MEF, potremo approfondire il piano, completandolo con i dettagli sui singoli progetti, per chiarire e definire ulteriormente gli obiettivi strategici e i relativi cronoprogrammi".
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