(Teleborsa) - A dicembre 2020 le
famiglie che hanno scelto il
mercato libero elettrico sono oltre il
56% nella media nazionale, ma con forti differenze nel Paese. A riportarlo è
ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, in occasione della pubblicazione del Rapporto annuale Monitoraggio Retail (su dati 2019). La quota sale al 70% di alcune aree del nord fino al 38% della provincia Sud Sardegna. La provincia con la percentuale più alta di clienti domestici che è uscita dal mercato tutelato è però
Terni (70,78%).
In base ai dati forniti da ARERA, ad aprile dello scorso anno la
Lombardia era la Regione con più
venditori attivi di elettricità per i clienti domestici (380). Sopra i 300 esercenti anche Lazio (327), Campania (322), Puglia (318), Piemonte (314), Toscana (313), Emilia Romagna (312) e Veneto (301). Se si guarda alle singole province, quella con il più alto numero di venditori è
Milano (331) mentre quella che ne ha di meno è
Enna (114).
Per quel che riguarda i 10 maggiori
fornitori di
energia elettrica del mercato libero a fine 2019, in testa c'è
Enel con una fetta di mercato vicina al 50% (48,3%) seguita a distanza da
Eni (12,3%). Più indietro
Hera (5,8%),
Edison (3,9%) e
A2A (3,7%).
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