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Opec+ pronto ad allentare tagli produttivi al vertice di domani

Finanza
Opec+ pronto ad allentare tagli produttivi al vertice di domani
(Teleborsa) - L'Opec+, versione allargata del cartello Opec con l'aggiunta di membri esterni quali la Russia, si prepara a riaprire gradualmente i rubinetti della produzione petrolifera, dopo i consistenti tagli operati nel corso del 2020, anno della pandemia di Covid-19, che ha investito violentemente l'industria petrolifera.



Il vertice dell'Opec Plus è previsto per domani 4 marzo e, stando alle attese prevalenti, i produttori di greggio dovrebbero annunciare un aumento della produzione, in risposta alla recente impennata del greggio oltre i 60 dollari al barile. Un ritocco che, in un primo momento, potrebbe essere piuttosto modesto, in attesa di capire se il 2021 sarà veramente l'anno della ripresa e quanto sarà solido il rimbalzo dell'economia mondiale.

Alcune fonti interne al cartello, citate da Reuters, parlano di un incremento del tetto produttivo di 500 mila barili a partire dal 1° aprile, una variazione così limitata da non produrre un accumulo di scorte e perlopiù a favore dell'Arabia Saudita, che effettuato tagli extra alla produzione per sostenere i prezzi.

I produttori di greggio, allo scoppiare della pandemia nella primavera del 2020, avevano tagliato la produzione di 9,7 milioni di barili, per poi congelare un aumento produttivo a gennaio, a causa della persistente stagnazione della domanda. La riduzione dell'output è stata ora portata a 7,05 milioni da marzo 2021, pari al 7% della domanda mondiale. Ma la recente impennata dei prezzi lascia presumere che il taglio sarà più leggero a partire dal mese venturo.

L'Arabia, che in questo contesto ha effettuato tagli volontari alla produzione per 1 milione di barili, in aggiunta a quello dell'Opec+, potrebbe essere la maggiore beneficiaria di questo aumento per riappropriarsi gradualmente della propria quota produttiva.

"E' ragionevole ritenere che l'Arabia Saudita allenterà quel taglio unilaterale anche se solo in maniera graduale", concorda Equita Sim, che indica un prezzo del Brent a 50 dollari al barile quest'anno (consensus a 52-53 dollari ed a 55 dollari nel 2022.

Frattanto, il Brent questa mattina scambia a 62,88 dollari al barile, in rialzo dello 0,35%, mentre il Light crude statunitense viene trattato a 59,9 dollari al barile, in aumento dello 0,25%.
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