(Teleborsa) - Prosegue la ripresa dei
consumi elettrici in Italia, che si sono riportati quasi sui livelli dello scorso anno, per una
domanda di 24,8 miliardi di kWh, in calo del 3,4% rispetto a febbraio 2020, ma con un giorno in meno. Il dato destagionalizzato fa segnare invece un
-0,2%. A livello territoriale, si registra un segno meno per tutte le grandi ripartizioni: -4,2% al Nord, -2,8% al Centro e -1,9% al Sud.
E' quanto emerge dal consueto report mensile del gestore della rete
Terna, secondo cui la domanda elettrica del
primo bimestre risulta in
calo del 2,2% rispetto al corrispondente periodo del 2020.
Quanto ai
consumi industriali (indice IMCEI) si registra una
leggera flessione tendenziale dell’1,7%, dopo quattro mesi consecutivi di crescita.
La domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per
l’82,3% con produzione nazionale, che è salita a
20,7 miliardi di kWh, e per il restante 17,7% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero (+8,2% rispetto a febbraio 2020). Le
fonti rinnovabili hanno coperto il
33% della domanda, in linea rispetto a febbraio 2020. In forte crescita la produzione
idrica (+32%), in flessione le altre fonti (
eolica -27,6%;
fotovoltaica -15,8%;
geotermica -7,2%;
termica -7,1%).
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