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AstraZeneca, EMA: giovedì la nuova valutazione, per ora nessun collegamento con trombosi

La direttrice esecutiva ha ribadito che il rapporto rischi-benefici resta "positivo". "Improbabile" un collegamento tra casi e lotti specifici.

Salute e benessere
AstraZeneca, EMA: giovedì la nuova valutazione, per ora nessun collegamento con trombosi
(Teleborsa) - L'Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha ribadito che al momento non ci sono evidenze in merito ad un collegamento diretto tra la somministrazione del vaccino di AstraZeneca e i casi di mortalità registrati a seguito di trombosi in diversi Paesi europei. "Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi", ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa la direttrice esecutiva dell'EMA, Emer Cooke, sottolineando che l'Agenzia sta comunque effettuando "una rigorosa analisi sugli eventi tromboembolici", anche con il coinvolgimento di esperti di questa specifica patologia.

Secondo quanto riferito dalla direttrice esecutiva al 10 marzo sono stati rilevati 30 casi su quasi 5 milioni di vaccinati a cui vanno aggiunte le ulteriori segnalazioni giunte nel fine settimana. Il riferimento è soprattutto ai casi denunciati dall’Istituto di vigilanza tedesca sui farmaci Paul Ehrlich che ha segnalato ieri di aver individuato "una specifica forma di rara trombosi cerebrale venosa in concomitanza con un calo di piastrine nel sangue e sanguinamento avvenute in prossimità temporale con la somministrazione del vaccino AstraZeneca". I casi individuati sarebbero 7 su 1,6 milioni di vaccinati in Germania a confronto con i 3-4 casi registrati ogni anno per milione di abitanti.

Cooke ha specificato che il rapporto rischi-benefici del vaccino "rimane positivo", una risposta ribadita anche di fronte alle domande della stampa che chiedeva un suo giudizio o una sua indicazione in merito alla decisione di diversi paesi, inclusa l'Italia, che hanno sospeso la somministrazione delle dosi AstraZeneca. "Quando si vaccinano milioni di persone non è raro che si abbiano reazioni avverse. Il nostro ruolo è valutare se qualsiasi caso sia un reale effetto collaterale o una coincidenza", ha sottolineato. "Le decisioni prese a livello nazionale vengono prese nel contesto delle informazioni disponibili a livello nazionale. È una prerogativa dei singoli Paesi agire ed è nostra responsabilità concentrarci su una valutazione scientifica", ha aggiunto.

Cooke ha definito "improbabile" un collegamento tra i casi di mortalità individuata e specifici lotti del vaccino: "lo abbiamo indagato inizialmente quando l'Austria aveva sospeso l'uso di un lotto particolare a causa di possibili eventi collegati al lotto. All'epoca non avevamo trovato alcun effetto plausibile collegato al lotto. Continuiamo ad indagare questo aspetto, ma visto che ci sono più casi in Europa, con più lotti coinvolti, riteniamo improbabile che si tratti di eventi legati ai lotti".

La direttrice ha aggiunto che garantire la sicurezza del vaccino è una priorità dell'Agenzia così come quella di comunicare i risultati delle valutazioni in corso e ha assicurato che la risposta dell'EMA sulle valutazioni in corso arriverà giovedì.
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