(Teleborsa) - Per il
Reddito di emergenza si sta lavorando per allargare la base" perchè "ci sono
persone che non possono accedere" allo strumento. Lo ha detto il Ministro del Lavoro,
Andrea Orlando, a Radio anch'io su Rai Radio 1 sottolineando che "purtroppo ci sono
nuovi poveri, persone che si sono impoverite in questi mesi, persone che non hanno potuto ricorrere alle fonti di reddito che avevano normalmente
prima della pandemia". Ora "vedremo nel dettaglio - ha proseguito - quali
saranno i requisiti".
Per il
Reddito di cittadinanza "faremo un'analisi. Credo che dovremo lavorare in
due direzioni: rafforzare la parte che spinge verso le politiche attive del lavoro, con
meccanismi che facilitino di più forme di riqualificazione e, quindi, l'accesso al lavoro, e contemporaneamente consentire anche di superare alcuni ostacoli che precludono l'accesso al reddito così come è strutturato". In sostanza "non dobbiamo
disincentivare la ricerca del lavoro".Sì ad un tavolo sul
tema delle pensioni, "ma prima ci sono altre
emergenze da affrontare", ha detto Orland
o in merito alla richiesta di Cgil, Cisl e Uil di avviare un confronto sul nodo previdenza, anche in vista della scadenza di Quota 100. "Adesso però - ha aggiunto il ministro - pensiamo alle emergenze che sono due: a
mmortizzatori sociali e politiche attive del lavoro". Inoltre, secondo Orlando, ci sono "altre due cose" da affrontare:
"crescita dell'occupazione femminile e vaccinazioni su luoghi lavoro". Poi "apriremo il confronto - ha concluso - anche su questo
ulteriore tema", ossia quello delle pensioni.
"Noi - ha ribadito il Ministro - portiamo a
giugno il blocco dei licenziamenti per i lavoratori che dispongono di ammortizzatori sociali ordinari, la cassa integrazione, per tutti gli altri si andrà fino all'autunno, ad ottobre" quando sarà pronta l
a riforma degli ammortizzatori sociali.Infine, un passaggio squisitamente politico con la segreteria del PD affidata ad Enrico Letta "non mi pare ci sia una svolta, ma una
continuità con le caratteristiche di un leader diverso". Letta "porterà
la sua linea, il suo stile, il suo punto di vista, ma si prosegue sulla linea che punta a costruire un campo largo di tutto i
l centrosinistra", ha concluso Orlando.